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I test su cui misurare il coraggio del governo
Il governo Meloni ha tagliato il traguardo dei mille giorni. Ci sono tre problemi urgenti che l'esecutivo deve affrontare
Ieri, venerdì 18 luglio, il governo Meloni ha tagliato il traguardo dei mille giorni, traguardo che prima di questo governo avevano raggiunto due volte i governi Berlusconi, una volta il governo Craxi e, per ultimo, il governo Renzi. I mille giorni di Meloni presentano molte luci e qualche ombra. Molte luci se si ragiona sulla politica estera della premier, sulla sua capacità a tenere i conti in ordine, sulla stabilità offerta all'Italia, sulla sua vocazione all'europeismo, sulla prudenza come elemento chiave dell'equilibrio di governo. Qualche ombra, invece, appare all'orizzonte se ci si concentra su tre punti, che saranno i veri test su cui misurare il coraggio del governo. Punto numero uno: sostegno alle imprese. Sarà in grado il governo nel prossimo anno e mezzo di governo di usare la sua creatività per dare alle imprese incentivi per investire, crescere e esportare? Punto numero due: attrattività. Sarà in grado il governo nel prossimo anno e mezzo di governo di usare la sua stabilità per trasformare l'Italia in un luogo più attrattivo per gli investitori internazionali? Punto numero tre: l'anti trumpismo. Sarà in grado il governo nel prossimo anno e mezzo di trovare un modo per far sì che l'amicizia del premier con il presidente americano diventi un valore aggiunto per l'Italia e non un semplice freno utile a rendere il nostro paese meno solido nel combattere le pazzie protezionistiche del presidente americano? Chissà.
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