le dichiarazioni

Meloni: "Sui dazi lavoriamo con l'Ue, gli altri scenari sarebbero insensati"

Vertice a Palazzo Chigi tra la premier italiana e il cancelliere austriaco Stocker. Al centro del confronto anche la guerra commerciale con gli Stati Uniti, la risposta unitaria dell'Unione europea e il conflitto in Ucraina. Meloni: "Serve una reazione compatta, Mosca non vuole la pace"

Oggi la premier Giorgia Meloni ha ricevuto a Palazzo Chigi il cancelliere austriaco Christian Stocker. I due hanno discusso della cooperazione tra i paesi e dei principali temi di politica internazionale, tra cui i dazi del 30 per cento sui prodotti europei che il presidente americano Donald Trump minaccia di attivare dal primo agosto. "Continueremo insieme con gli altri leader e in costante contatto con la Commissione europea a lavorare per una accordo che possa essere reciprocamente vantaggioso, che deve essere concluso prima del prossimo primo di agosto", ha detto Meloni parlando con i giornalisti. "L'obiettivo resta quello di rafforzare l'occidente nel suo complesso e rendere ancora più forti le nostre economie che sono già economie strettamente interconnesse. Tutti gli altri scenari sarebbero totalmente insensati nell'attuale contesto".

Al termine del colloquio bilaterale, i due leader hanno infatti incontrato i giornalisti per le dichiarazioni alla stampa. Il capo del governo di Vienna ha ribadito il proprio appoggio alla Commissione europea nelle trattative in atto con Washington e ha affermato che "le reazioni devono essere unite e decise come Unione europea". Un messaggio di unità accolto da Meloni che mal si concilia con le richieste di alcuni esponenti di maggioranza, in particolare della Lega, che chiedono invece al governo di trattare da solo con l'Amministrazione Trump. "Ovviamente – ha aggiunto Stoker – noi continuiamo a puntare sulle trattative serie con gli Stati Uniti e continueremo ad appoggiare la Commissione". 

Per quanto riguarda il conflitto in Ucraina e le recenti dichiarazioni di Donald Trump, che ha minacciato dazi del cento per cento a Mosca se non raggiungerà un accordo con Kyiv entro 50 giorni, Meloni ha detto: "Vediamo oggi un cambio di postura da parte degli Usa e ovviamente lo salutiamo positivamente". La premier ha saldamente ribadito il sostegno dell'Italia all'Ucraina e ricordato la recente conferenza internazionale per la ricostruzione ospitata a Roma. "L'obiettivo comune è restituire all'Ucraina un futuro di pace e di sicurezza e libertà. Per arrivarci il percorso è duplice: continuare da un lato a sostenere Kiev perché si possa difendere e aumentare la pressione sulla Russia. Come sapete l'Ucraina ha accettato ripetutamente il cessate il fuoco incondizionato, ha assicurato la disponibilità a sedersi al tavolo delle trattative, mentre sul lato russo continuiamo a non vedere passi avanti. Anzi la Russia continua colpire i civili. Sono attacchi sempre più intensi e brutali. Che confermano quanto poco Mosca sia impegnata a costruire quella pace che invece tutti noi perseguiamo, e questo nonostante la volontà di dialogo dell'amministrazione Trump che Mosca ha deciso di non accogliere", ha detto Meloni. 

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