
L'indiscreto
Mattinata hot alla Camera: lo schermo trasmette il programma "Alta infedeltà" al posto delle interpellanze
Incidente quasi a luci rosse nella galleria dei fumatori di Montecitorio. Invece delle dichiarazioni del viceministro Durigon è andato in onda il programma di Nove sulle storie di adulterio
Venerdì caldo in Parlamento. Anzi hot, quasi a luci rosse.
Questa mattina lo schermo della galleria di Montecitorio - dove giornalisti e deputati vanno a fumare durante i lavori dell'Aula - invece di trasmettere in diretta le fatiche della Camera ha iniziato a mandare in onda il programma "Alta infedeltà" su Nove.
Si tratta di un format di successo, arrivato ormai alla sesta edizione, dove si ricostruiscono diverse storie d'amore sfociate nell'infedeltà e nel tradimento. Ciascuna storia viene raccontata dal punto di vista della persona traditrice, di quella tradita e dell'amante. Il tutto viene accompagnato da ricostruzioni in cui figurano gli attori. Soprattutto non mancano le dimostrazioni pratiche sotto le lenzuola.
Non solo la teoria, insomma.
E così mentre il viceministro del Lavoro Claudio Durigon rispondeva alle domande di maggioranza e opposizioni, nello storico fumoir di Montecitorio andava in scena ben altro spettacolo.
La faccenda non è passata inosservata. E si è creato un discreto numero di addetti ai lavori intorno allo schermo della galleria, poco interessati alle risposte dell'esponente leghista e molto agli sviluppi pratici di "Alta infedeltà". Alla fine è stato spento lo schermo. Faceva troppo caldo. Ed è caccia nel Palazzo al cultore della trasmissione che ha provocato questo incidente.