le dichiarazioni
Meloni a Zelensky: "Continueremo a sostenere l'eroica resistenza ucraina". Firmati accordi per 10 miliardi
"Questa conferenza ha l'obiettivo comune di aiutare l'Ucraina a costruire quel futuro di pace, libertà e sovranità che la Russia, con la sua aggressione vorrebbe negare", ha detto la premier dopo il bilaterale con Zelensky. Il presidente ucraino: "Un segnale di fiducia importante. Contiamo su di voi per adesione all'Ue"
"L'Italia continuerà a sostenere l'eroica resistenza del popolo ucraino, come ha fatto finora a 360 gradi, anche con la cooperazione tra le nostre industrie della difesa, un tema centrale su cui vogliamo continuare a investire". Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha aperto le dichiarazioni congiunte al termine del colloquio bilaterale con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, a margine dei lavori della Conferenza sulla ricostruzione dell’Ucraina in corso a Roma. Meloni ha ribadito l’obiettivo condiviso di costruire un futuro di pace, libertà e sovranità per l’Ucraina. "Questa conferenza ha l'obiettivo comune di aiutare l'Ucraina a costruire quel futuro di pace, libertà e sovranità che la Russia, con la sua aggressione vorrebbe negare, e che il popolo ucraino continua a difendere con determinazione e orgoglio".
Meloni ha espresso soddisfazione per la partecipazione degli Stati Uniti, per la prima volta presenti a questo formato con il loro inviato speciale. "Sono molto soddisfatta che per la prima volta, proprio da Roma, anche gli Stati Uniti parteciperanno a questo formato, con l'inviato speciale del presidente Trump in Ucraina, il generale Kellogg, che guida la delegazione statunitense".
Il presidente ucraino Zelensky ha commentato i risultati concreti della Conferenza, evidenziando gli accordi in corso di firma. "Circa 200 accordi verranno siglati duranti i lavori della Conferenza sulla ricostruzione dell'Ucraina in corso a Roma per un valore di oltre 10 miliardi: è un risultato significativo", ha detto. Il leader ucraino ha sottolineato l’importanza di un sostegno collettivo e coordinato per la difesa e la ricostruzione del paese. "Dobbiamo investire tutto ciò che è necessario per la difesa. Lo possiamo fare soltanto con tutti i partner, un paese da solo non potrà mai fare tutto ciò. Per questo abbiamo bisogno di sostegno unito e collettivo. L'Ucraina è pronta a condividere le tecnologie realizzate con l'aiuto dei nostri partner", ha detto.
Meloni ha infine rimarcato la disponibilità e la capacità del sistema Italia di fare la differenza sul terreno. "Il sistema Italia dimostra di essere pronto a fare la differenza per la ricostruzione dell'Ucraina lavorando fin da ora per ricostruire quello che è stato distrutto e che è indispensabile per la popolazione: strade, ponti, scuole, chiese e ospedali".
Un impegno sottolineato a più riprese anche nell'intervento della premier, tenutosi poco prima del bilaterale con il presidente ucraino. "Investire in Ucraina è un investimento su noi stessi perché riguarda ciascuno di noi, per questo dobbiamo essere orgogliosi del risultato che oggi raggiungiamo tutti insieme, nazioni, organizzazioni internazionali, istituzioni finanziarie, autorità locali, settore imprenditoriale, società civile. Insieme abbiamo assunto impegni con la conferenza di oggi per oltre 10 miliardi di euro", ha detto la premier.
Fermare la guerra è una priorità, così come iniziare a pensare al futuro per una ricostruzione dell'Ucraina. "Vogliamo fermare l'oscurità, costruire un futuro forte, all'altezza di una nazione fiera, orgogliosa come è l'Ucraina, una nazione che nonostante le bombe, gli attacchi contro le infrastrutture strategiche, gli sfollati, le vittime, i bambini strappati alle loro famiglie, continua ad avere un'economia viva, resiliente", ha detto Meloni. "La guerra intacca spesso la fiducia che si ha nel domani, lo abbiamo visto tante volte nella storia. Questa volta non è stato così. Il popolo ucraino ha guardato dritto negli occhi il suo nemico, e ha scelto di combattere perché ama quello che sta difendendo e sa vedere oltre il conflitto. Questo ha permesso all'Ucraina di continuare a vivere, cercare una luce nell'oscurità più profonda".
Sono circa 5 mila i partecipanti, fra cui circa 100 delegazioni governative e 40 di Organizzazioni Internazionali. "La partecipazione così ampia, a così alto livello a questa conferenza, trasmette al mondo un messaggio importante: ognuno di noi è qui per fare la propria parte per un obiettivo comune, guardare oltre l'insopportabile ingiustizia che da più di tre anni viene inflitta al popolo ucraino e sapere immaginare ora un'Ucraina ricostruita, libera, prospera", ha aggiunto Meloni. "Intendiamo raggiungere questo scopo non solo aiutando l'Ucraina a difendersi, portando avanti ogni sforzo per la pace ma anche sapendo immaginare il dopo, sapendo costruire quello che è stato distrutto, strade, ponti, scuole, chiese, ospedali".
Riconoscere la responsabilità di chi, oltre la Russia, ha permesso il protrarsi di questo conflitto è fondamentale. "Dovremo tenere conto di chi ha fatto tutto ciò che poteva per impedire questa barbarie e chi invece non lo ha fatto. È per questo, come scritto anche nella dichiarazione dei ministri delle finanze del G7, che noi vogliamo lavorare con l'Ucraina anche per non consentire che della ricostruzione possano beneficiare anche quelle entità che hanno contribuito a finanziare la macchina da guerra russa", ha detto Meloni.