Foto del ministero dell'Interno della Libia

in libia

Piantedosi e il commissario Ue Brunner fermati all'aeroporto di Bengasi

Luca Gambardella

Il ministro dell'Interno in visita in Libia con il Team Europe, che include anche i ministri dell'Interno di Malta e Grecia. Dopo un evento a Tripoli, la tappa in Cirenaica e il fermo: considerati "persona non grata"

La delegazione del Team Europe oggi in visita in Libia è stata fermata all'aeroporto di Bengasi come “persona non grata”. Il commissario per gli Affari interni e l'Immigrazione, Magnus Brunner, il ministro dell'Interno italiano Matteo Piantedosi, insieme ai colleghi di Grecia e Malta, Makis Voridis e Byron Camilleri, sono stati fermati all'aeroporto. Il governo parallelo dell'est ha diffuso un documento in cui ha detto che la visita programmata non si è svolta secondo le nuove regole stabilite da una circolare emanata dal governo della Cirenaica e che riguarda diplomatici stranieri.

 

 

"Al loro arrivo all'aeroporto internazionale di Benina, i membri della delegazione sono stati informati di dovere lasciare il paese", si legge nel documento. Poco dopo la sua diffusione, su FligtRadar 24 i tracciati dei voli del ministro Piantedosi e del commissario Brunner sono comparsi in direzione rispettivamente di Roma e Malta.  

Secondo fonti del Viminale sentite da LaPresse, il fermo è dovuto a un'incomprensione protocollare che ha impedito a tutta la delegazione di procedere. I componenti chiariranno una volta atterrati, spiega la fonte, secondo cui la definizione di "persona non grata" riguarda uno dei presenti ma non è il ministro Piantedosi

Il Team Europe era oggi in Libia per partecipare ad alcuni incontri il cui tema principale è quello dei migranti. Dopo una prima tappa nell'ovest, a Tripoli, la delegazione si era spostata a Bengasi. Qui la visita era molto attesa, perché per la prima volta un commissario dell'Ue avrebbe fatto una visita ufficiale in Cirenaica

 

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  • Luca Gambardella
  • Sono nato a Latina nel 1985. Sangue siciliano. Per dimenticare Littoria sono fuggito a Venezia per giocare a fare il marinaio alla scuola militare "Morosini". Laurea in Scienze internazionali e diplomatiche a Gorizia. Ho vissuto a Damasco per studiare arabo. Nel 2012 sono andato in Egitto e ho iniziato a scrivere di Medio Oriente e immigrazione come freelance. Dal 2014 lavoro al Foglio.