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Ritratto dell'assessore

Da Ostia a Gualtieri, passando per Veltroni, Casini e Marchini. Chi è Onorato

Marianna Rizzini

Già imprenditore, ora (via Bettini) è anche uomo chiave del processo di creazione di un centro del centrosinistra

Guai a scambiarlo per uno di Roma nord, lui che è di Ostia e lo rivendica, nonostante con Roma nord abbia comunque buoni rapporti; e guai a scambiare il suo taglio di capelli morbido, il suo decisionismo e l’abito formale per un retaggio bocconiano: Alessandro Onorato, quarantaquattrenne assessore al Turismo, ai Grandi Eventi e allo Sport del Comune di Roma, oggi anche uomo di punta nel progetto di creazione e federazione di un “centro moderato” nel centrosinistra, motu proprio e con sostegno del guru dem Goffredo Bettini, è infatti laureato in Economia Aziendale, ma lavora e fa politica sul territorio della capitale da quando ha 14 anni.

In due decenni, dunque, Onorato è passato per l’intero cursus ex Ds-Pd, dall’ex sindaco Walter Veltroni (che ha sostenuto nel 2006, con una lista civica nel municipio di Ostia, ottenendo più di 900 preferenze e una nomina ad assessore) a Stefano Bonaccini (per cui ha votato alle primarie) — nonché per un’uscita dal partito, definito a un certo punto “amalgama non riuscita tra la sinistra e i progressisti del centro”, in direzione dell’Udc di Pierferdinando Casini e poi della lista civica per Alfio Marchini (nel 2013 è il più votato; nel 2016, con quasi seimila preferenze, è il terzo più votato di tutti i partiti). Ma l’uscita non escludeva il ritorno, avrebbe detto Franco Califano: Onorato, nel frattempo anche imprenditore nel campo della ristorazione, diventa infatti (nel 2021) coordinatore della lista civica di appoggio a Roberto Gualtieri, insieme all’ex senatore dem Raffaele Ranucci, imprenditore del settore alberghiero stimato negli ambienti del centro-città, in zona Eur e in zona Messaggero.

Oppositore strenuo di Ignazio Marino, ma ancora prima di Gianni Alemanno, Onorato si segnala fin dai primi passi politici per le iniziative sulla sicurezza, argomento non proprio mainstream a sinistra (e su cui è tornato qualche mese fa, con una lettera a questo giornale). Sposato con la giornalista di Sky Caterina Baldini e padre di due bimbe di quattro e otto anni, giornalista professionista lui stesso, già noto negli anni dell’università per aver introdotto, con un’agenzia fondata con tre amici, la pubblicità sugli schermi cinematografici romani, Onorato è attivo nelle battaglie di ripristino della legalità nei centri sportivi comunali (vedi il caso dell’Ostiamare, preso in gestione da Daniele De Rossi) e nell’operazione anti keybox in ambito turistico. Per Gualtieri lavora sui grandi eventi in “modalità nuovo Rinascimento”, dice chi lo conosce, citando la sua frase preferita sulla città. Ed ecco quindi lo sport (giro d’Italia) ma anche la musica: il Tim Summer Hits in piazza del Popolo e i concerti al Circo Massimo, non sempre in perfetto allineamento con una parte dei dem capitolini, che sull’invito a Tony Effe, a Capodanno, ebbero parecchio da ridire, anche se Onorato ha sempre sostenuto che la chiamata del trapper rispondeva al desiderio di avvicinare il pubblico giovanile, motivo per cui, negli anni precedenti, aveva coinvolto in varie iniziative Blanco, Lazza, Elodie e Franco 126. Amico di Achille Lauro, Vasco Rossi, Bebe Vio, Domenico Dolce e Pier Paolo Piccioli, Onorato è stato il primo a introdurre le dirette social dall’aula Giulio Cesare, ai tempi di Ignazio Marino e Virginia Raggi. Ha nel Pd la stima dei franceschiniani, e ha il pallino per i nuovi itinerari in quartieri periferici, da Tor Marancia in giù. 
 

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  • Marianna Rizzini
  • Marianna Rizzini è nata e cresciuta a Roma, tra il liceo Visconti e l'Università La Sapienza, assorbendo forse i tic di entrambi gli ambienti, ma più del Visconti che della Sapienza. Per fortuna l'hanno spedita per tempo a Milano, anche se poi è tornata indietro. Lavora al Foglio dai primi anni del Millennio e scrive per lo più ritratti di personaggi politici o articoli su sinistre sinistrate, Cinque Stelle e populisti del web, ma può capitare la paginata che non ti aspetti (strani individui, perfetti sconosciuti, storie improbabili, robot, film, cartoni animati). E' nata in una famiglia pazza, ma con il senno di poi neanche tanto. Vive a Trastevere, è mamma di Tea, esce volentieri, non è un asso dei fornelli.