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il giro di nomine
Schillaci fa saltare un quasi viceministro imbarazzante
Dopo la bagarre legata al conflitto d’interessi di Gemmato e le sue uscite infelici sui vaccini, ha prevalso la linea della prudenza, nel tentativo di evitare nuove polemiche. Almeno per il momento
Salta il giro di nomine al ministero della Salute. Da circa un mese era data per certa la promozione a viceministro per Marcello Gemmato e il ritorno di Andrea Costa come sottosegretario. Ha vinto però la linea della prudenza e, possiamo dirlo, ha vinto il ministro Schillaci. Gemmato è visto come un personaggio capace di tirarsi dietro polemiche con troppa facilità. Basti pensare ad una delle sue prime infelici uscite pubbliche in cui mise in dubbio il ruolo dei vaccini nel contrasto alla pandemia.
Senza dimenticare la bagarre legata al conflitto d’interessi: Gemmato possiede infatti il 10 per cento della società Therapia Srl che pubblicizza la possibilità di avere accertamenti diagnostici "senza dover attendere i tempi lunghi del sistema sanitario pubblico”. Fece poi discutere il tentativo (andato in fumo) di nominare il collega farmacista Danilo Lozupone, proprietario di una farmacia nella stessa Bari di Gemmato, in Aifa. Alla fine ha prevalso la linea della prudenza, nel tentativo di evitare nuove polemiche. Almeno per il momento.