Luigi Iovino (dalla sua pagina Facebook)

Il colloquio

A lezione con Luigi Iovino. L'ex M5s e lo scontro con il prof Gennaro Avallone

Ginevra Leganza

Il diverbio, in favore di smartphone, nell’ateneo di Salerno: “Il prof. è di sinistra estrema. Ce l’ha con me perché ero un deputato”. Intervista

Luigi Iovino, da San Paolo Belsito (Napoli), cos’è successo con il professore Gennaro Avallone? “Con piacere. Facciamo un’intervista?”. Sì. “Allora il titolo fa sempre la differenza”. In che senso? “Non spiego – io a voi – il vostro lavoro”. No. “Ma un ex parlamentare che risponde a un docente fa sempre più share rispetto a: c’è stato un diverbio”.  Insomma, lei che è stato il più giovane parlamentare della Repubblica, eletto a soli 25 anni con il Movimento 5 stelle e arrivato a Montecitorio trionfante in Panda, ecco, ci dica con franchezza: cos’è successo nell’ateneo di Salerno? “La vicenda è stata questa: c’era una manifestazione studentesca… Noi in quel momento non prendevamo parte…”. Noi, chi? “Io e le mie amiche”. Sì. “C’era un bel vocio fuori dall’aula che ha interrotto la lezione…”. E? “E il professore è uscito. E invece di inveire contro il coro, se l’è presa guarda caso con me”. E che le ha fatto? “Mi ha bloccato, mi ha fermato, mi ha urlato”. Cosa? “Tu non devi stare qua! Sei un politico! Sei un politico! Sei un politico!”. Poi? “Poi richiamava l’attenzione della folla”. Come? “Mi urlava: Sei un politico!”. E poi? “Io sono stato fermo, intransigente, indifferente, come posso dire, sono stato proprio…”. Impermeabile. “Esatto, bellissimo termine. A un certo punto gli rispondo come si vede nel video”. E gli dice: “Stia zitto”, eccetera. “Sì, ma di spalle. Perciò continuo a camminare per i fatti miei nel corridoio. Solo che lui se la prende con le mie amiche”. E cosa dice? “Chi siete? A chi appartenete? Fasciste!”. A lei non l’ha detto fascista? “No no. Ma comunque lui non condivide il mio operato politico. Infatti ha sempre cercato il contatto con me”. Il contatto e cioè lo scontro? “Lui fa parte di un altro schieramento”. Ah. “Così ho visto su Facebook”. Che schieramento? “È di sinistra estrema, molto radicalizzata, mi sembra Potere al popolo. Ma non spetta a lui giudicare il mio operato politico, scriviamolo chiaramente”.

Certo. Sta dicendo che ce l’aveva proprio con lei, quindi? “Mi è sembrato strano”. Perché? “Perché non mi rimproverava per il vocio, per il caos, ma continuava a dire: sei un politico. E non era pacato”. Lei comunque gli ha risposto per le rime. “Premesso che io ho fatto le mie scuse, il video è stato tagliato, è parziale ed è stata volutamente condivisa solo quella parte. Erano tutti con il telefono in mano…”. Era tutto organizzato, quindi? “Non sono sicuro, ma glielo dovreste chiedere”.

Lei comunque si è scusato. “Ho usato toni e modi che sono anche da condannare. Ma la mia è stata una reazione, io ho 32 anni, lui è più grande”. Ma, Iovino, l’età – in amore come a Montecitorio – non conta. E’ solo una convenzione. “Lui comunque mi ha inseguito fino alla fine del corridoio”. Inseguito. “Mi ha inseguito e indicato. Per 50 metri”. Correndo? “A passo svelto. Poi faceva dei gesti con le mani. C’è un video”. E le diceva: ‘Sei un politico!’. “Sì”. Il che pare quasi una nemesi storica. “Cioè?”. Lei, Iovino, che esigeva una politica incensurabile, una politica monda e casta in nome dell’anticasta, adesso si becca la lettera scarlatta dell’ex casta. E’ curioso, non trova? “Io da politico ho fatto tanto, ho creato il fondo per gli affitti degli studenti fuorisede…”. Questo è vero. Ma anche lei, come il professore, pretendeva politici irreprensibili, giusto? “Questo è nell’intervista o fuori?”. Tutto dentro. “Io non sono più deputato”.

E a dire il vero non è neanche più grillino. “Ho lasciato il Movimento per scelte che non condividevo”. Quali? “Eh… Non aprirei fronti politici”. Lei ha seguito, nel 2022, “Insieme per il futuro”, lo sfortunato partito di Luigi Di Maio, ora l’uomo persico dell’Unione europea. “Luigi è intelligentissimo. Una persona di un’intelligenza estrema. Molto più intelligente che furbo, come credono in tanti. Dice un amico: l’intelligenza ha una profondità che la furbizia non può avere”. E Giggino è profondo? “Profondamente intelligente”. Lo sente ancora? “Ho imparato molto da lui. Ma ne parliamo in un’altra intervista”. Lei, ora, non è più legato ad alcun partito? “Non so che rispondere… Sono un indipendente…”. Indipendente? “Scriverei indipendente”.

Ha visto che la Lega l’accusa di essere “un ex grillino fuoricorso”? Che snobismo. “Fuoricorso di che? Mi sono iscritto a settembre 2022, perché a 25 anni avevo lasciato gli studi per dedicarmi solo alla politica”. E poi? “Poi mi sono riscritto e fino a settembre sono in corso. E comunque…”. Comunque? “Salvini non è nelle condizioni di dare lezioni a nessuno”. Perché anche lui non finì l’università? “Non lo so. Ma può scriverlo. E soprattutto: che titolo farete?”
 

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