
(foto Ansa)
giorgia fai "qualcosa"
Boldrini alla Camera si rivela il vero modello di Schlein. E mette in difficoltà la premier
L'intervento della ex presidente della Camera in Aula, durante una discussione sulla lotta all'obesità. "La premier faccia qualcosa sul conflitto tra India e Pakistan". E perché non in Burkina Faso, Sudan o Myanmar?
Intervenuta mercoledì alla Camera, che aveva all’ordine del giorno “la lotta alla obesità”, l’onorevole Laura Boldrini, sbirciando dagli appunti, ha pronunciato queste parole: “La presidente Meloni… dovrebbe fare… qualcosa… per questo sto intervenendo. Per chiedere al governo di fare qualcosa… sul conflitto tra India e Pakistan”. Ecco. India e Pakistan. Qualcosa. E’ naturale che i giornali, riportandone i pensieri, ci abbiano poi dato del discorso di Boldrini anche le parole più significative, dense e conclusive: “Meloni venga a riferire in Aula affinché contribuisca per dare il suo contributo”.
Ora, contributo a parte, noi non sappiamo perché Boldrini abbia deciso di parlare di India e Pachistan mentre il Parlamento discuteva di lotta all’obesità. Né sappiamo perché si sia rivolta al presidente del Consiglio che non era presente alla Camera, visto che era in quel momento al Senato. Ma questi sono dettagli. Bazzecole. Piuttosto, abbiamo due considerazioni da fare. La prima è che con quel suggerimento a Meloni di fare qualcosa, insomma con quella precisione e chiarezza e in definitiva anche concretezza, Boldrini ci ha ricordato ella cioè Elly, insomma Schlein. Al punto da illuminarci d’immenso con una specie di epifania, di rivelazione: ecco a chi si ispira la giovane segretaria del Pd! Ecco il modello fuoriserie! Boldrini! Una che certo, come Schlein, mai si distende nell’approssimazione come in un sacco a pelo, e che, come Schlein, è dotata di quella profondità dialettica e politica che mancava, per esempio, ai Natta e ai Berlinguer.
Ma c’è anche una seconda considerazione da fare. Boldrini ha ragione. Il capo del governo italiano, mercoledì sera, tralasciando zuccheri e calorie, avrebbe dovuto intervenire nel dibattito parlamentare e occuparsi, con mozione d’ordine, di quei due colossi asiatici che con le loro bombe atomiche fanno più paura del tiramisù. Insomma avrebbe dovuto, e dovrebbe, fare qualcosa. E possibilmente non solo in India e in Pakistan. Ma pure in Burkina Faso, Sudan, Myanmar, Benin, Yemen, Nigeria, Etiopia, Somalia, Congo, Siria, Azerbaigian e dovunque ci sia un conflitto. La verità è che se l’avesse saputo, anche Lenin si sarebbe risparmiato di scrivere “Che fare?”. Glielo spiegava Laura Boldrini: fai qualcosa.