(foto Ansa)

la festa dei lavoratori

Il botta e risposta tra Meloni e Schlein sul Primo maggio. "Creato un milione di posti di lavoro". "Mente"

Redazione

La premier rivendica i dati sull'occupazione. La leader del Pd rilancia sul salario minimo: "Il governo non perda tempo". Intanto Landini apre a nuovi scioperi

"Il lavoro è uno dei pilastri su cui questo governo ha fondato la sua azione. In due anni e mezzo sono stati creati oltre un milione di posti di lavoro e il numero complessivo degli occupati ha raggiunto il massimo storico: più di 24 milioni e 300 mila". Lo ha rivendicato ieri, nel giorno della festa dei Lavoratori, la premier Giorgia Meloni. Aggiungendo che l'impegno del governo "continua anche sul fronte della sicurezza, con nuove risorse, più controlli, incentivi e una forte spinta sulla prevenzione e sulla formazione. C'è ancora tanto da fare, ma la direzione è chiara". Parole che hanno fatto seguito all'annuncio di un nuovo pacchetto di misure per contrastare le morti sul lavoro, che sarà elaborato dopo una campagna d'ascolto con le parti sociali che prenderà il via a Palazzo Chigi il prossimo 8 maggio.

L'intervento di Meloni ha però subito prodotto la reazione della segretaria del Pd Elly Schlein. "Il governo continua a raccontare un paese che non c'è", ha risposto la leader dem. "Giorgia Meloni continua a mentire a viso aperto sui salari negando persino i dati usciti dall'Istat due giorni fa che dicono con chiarezza che non si sono recuperati i salari per l'8% dal 2021. Esca dal palazzo, venga in mezzo ai lavoratori e si occupi delle loro condizioni di vita, perché sono loro a mandare avanti questo paese". Rilanciando la proposta sul salario minimo su cui sono state raccolte più di centomila firme: "Calendarizzatela, non ci sono più scuse". 

E intanto, sempre ieri, il segretario della Cgil Maurizio Landini ha preannunciato una nuova mobilitazione generale, legato proprio alle misure di sicurezza sul lavoro. "Se il confronto con il governo sarà finto, senza risposte, e se non verrà aperta una vera trattativa, si aprirà una fase di mobilitazione e di sostegno della piattaforma unitaria che abbiamo presentato a questo governo due anni fa e anche ai precedenti, ma non è mai stata presa in considerazione", ha detto Landini. 

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