(LaPresse)

sinistra di lotta

Avs contro Trump. Una giornata al supermercato con la app "no made in Usa" del duo Bonelli&Fratoianni

Marianna Rizzini

Il libro "americano" stampato a Catanzaro, gli introvabili prodotti yankee, i consigli veementi di consumo consapevole. Cronaca semiseria di un giro tra scaffali, con la app di riscossa rossoverde, tra prodotti inesorabilmente "made in Europe" 

Svegliarsi sgomenti il giorno del dazio universale di Donald Trump, e scoprire che l’antidoto c’è già. Almeno per i dioscuri di Avs Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni, addirittura precursori di qualche ora rispetto al disvelamento delle tabelle matrigne del presidente americano. Ed eccolo, il diumvirato rossoverde, in flashmob e alla carica contro la mannaia trumpiana, con tanto di novità salvifica: una app che ti dice dove sono prodotte le merci che figurano sugli scaffali del supermercato. Si chiama “trumptax.eu”, è scaricabile dall’omonimo sito sui dispositivi Android. “Apple non ci ha dato il permesso”, spiega Bonelli, ma non importa, funziona via sito su qualsiasi telefonino. Basta scansionare il codice a barre del prodotto, per farsi parte attiva della campagna “boicott”. E dunque, mentre Bonelli magnifica la “reazione civica e civile” da attuare tramite app per difendere l’Italia e l’Europa, decidiamo di metterla e metterci alla prova. Hai peccato di ubris, Trump? Beccati “trumptax.eu”. Imbocchiamo dunque la porta di un primo supermercato, non prima di aver ricevuto il messaggio di un collega che ha scansionato via app il codice a barre di un libro. Trattasi di “Ecoshock” di Giuseppe Caporale, edizioni Rubettino.

La schermata dice: “Origine: Stati Uniti d’America - questo prodotto sostiene indirettamente la politiche aggressive e protezionistiche dell’amministrazione Trump”. “Cosa vuoi fare ora?”, chiede la app. Risposta: “Non comprare”. Tuttavia il povero libro risulta stampato a Catanzaro (nota località del Mississippi?). Il buongiorno non si vede dal mattino, forse, quindi si decide di dare una seconda possibilità. Ed ecco che, nel primo supermercato, si fatica non poco a scovare prodotti che provochino la dicitura “Stati Uniti d’America”. Non c’è traccia dello Chardonnay della Napa Valley di cui parla Bonelli, quindi ci dirigiamo allo scaffale della Coca-Cola, convinti di ottenere un: “Non comprare”. Invece arriva: “Origine: Belgio”. Proviamo allora con una vaschetta di minuscole susine essiccate (origine: Spagna). E con una confezione di shampoo (origine: Francia).

Risposta estesa: “Che cosa vuoi fare ora?”. Seguono istruzioni per iscriversi alla newsletter che  invierà consigli di consumo consapevole. Proviamo allora con una tavoletta di cioccolata Ritter (“codice non supportato”, risponde la app). Nel secondo supermercato, ci avviciniamo a un barattolo di pesce in scatola (responso: Andorra) e ai biscotti “Shar gluten free”. Italianissimi, come gli insospettabili “Doritos”, bastoncini tex-mex. Sulle chips Pringles, simbolo di vita yankee, si riabbatte il sibillino “codice non supportato”. Solo superando un panetto di formaggio Philadelphia (origine: Lichtenstein) e una tazza di  cappuccino Starbucks (figlio di multinazionale americana, ma prodotto in Danimarca), arriva uno sparuto prodotto d’oltreoceano, chiuso in sacchetto diavolesco nero e rosso: lo snack teriyaki “Beef jerkey” (“non comprarlo”, dice la app, all’utente italiano che non ci pensava nemmeno). Ci si domanda: ma come si fa a boicottare Trump con la app, se nulla o quasi è americano o sembra americano per la app, e se la app dice però che è americano un libro stampato a Catanzaro? 

 

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  • Marianna Rizzini
  • Marianna Rizzini è nata e cresciuta a Roma, tra il liceo Visconti e l'Università La Sapienza, assorbendo forse i tic di entrambi gli ambienti, ma più del Visconti che della Sapienza. Per fortuna l'hanno spedita per tempo a Milano, anche se poi è tornata indietro. Lavora al Foglio dai primi anni del Millennio e scrive per lo più ritratti di personaggi politici o articoli su sinistre sinistrate, Cinque Stelle e populisti del web, ma può capitare la paginata che non ti aspetti (strani individui, perfetti sconosciuti, storie improbabili, robot, film, cartoni animati). E' nata in una famiglia pazza, ma con il senno di poi neanche tanto. Vive a Trastevere, è mamma di Tea, esce volentieri, non è un asso dei fornelli.