Il vicolo cieco della Sanità

Alzare l’età pensionabile dei medici implica che il settore non ha futuro. Soluzioni

L’emendamento al Milleproroghe che eleva a 72 anni l’età pensionabile dei medici, naturalmente se ne fanno richiesta, fa capire come sia drammatica la situazione della Sanità, che non riesce a rimpiazzare il personale in quiescienza. Per questo anche tale scelta straordinaria è comprensibile e accettabile, ma naturalmente non serve a un granché.

  

Quello che servirebbe davvero è un ampliamento degli ingressi prima universitari e poi professionali del personale sanitario, medico e paramedico. Invece dei numeri chiusi servono più insegnamenti, nuove facoltà se mancano, e soprattutto, per motivare i giovani, una retribuzione decente se non proprio competitiva con quella di altri paesi europei almeno decorosa fin dall’inizio e non solo dopo una lunga permanenza in servizio.

   

Bisogna avere fiducia nei giovani e meritarsi la fiducia dei giovani con atti concreti e non con prediche che lasciano il tempo che trovano. In una società che invecchia i giovani diventano una risorsa sempre più preziosa e senza dare spazio reale alle nuove generazioni si finisce in un vicolo cieco, e la Sanità già lo sta imboccando.

   

Oggi esistono vincoli di vario genere, sia all’ampliamento all’accesso agli studi di Medicina sia all’abilitazione alla professione, sia all’entrata in ruolo: sono regole obsolete, che riflettono una situazione in cui una categoria si difendeva dall’eccesso di affluenza per evitare che questo determinasse una riduzione del livello professionale. Ora questa logica non ha più senso perché le condizioni si sono trasformate, quasi capovolgendosi.

  

Non è semplice sovvertire una logica accademica, burocratica e professionale (per non dire corporativa) ma quando bisogna farlo è necessario agire con decisione e con la persuasione perché si tratta di porre rimedio a una crisi che altrimenti è destinata ad aggravarsi. Se si deve mandare in pensione i medici a un’età sempre più matura è segno che senza un ricambio generazionale si va alla paralisi.