Nessun amichetto

Teatro di Roma, anche Paola Macchi si tira indietro: "Grazie, ma resto a Spoleto"

Gianluca De Rosa

Campidoglio e ministero della Cultura hanno trovato un accordo, ma adesso per il sindaco Roberto Gualtieri sta diventando complicato trovare un direttore

Dopo la rinuncia del commissario del Maggio fiorentino Ninni Cutaia, il sindaco di Roma Gulatieri riceve un altro no. Quello della direttrice del festival dei Due Mondi di Spoleto Paola Macchi. Era lei in cima alla lista dei desideri di palazzo Senatorio per il ruolo di direttore amministrativo del teatro di Roma. "Sono onorata che si sia pensato a me, ma desidero proseguire il mio lavoro a Spoleto, contribuendo a far crescere ulteriormente il Festival dei Due Mondi che è una delle manifestazioni più importanti del nostro paese", ha dichiarato attraverso una nota prima di augurare "al Teatro di Roma un grande 'in bocca al lupo' perché torni ad essere un punto di riferimento per il Teatro italiano come è sempre stato". 

 

E’ storia nota. Dopo il blitz del ministero della Cultura e della Regione Lazio a trazione centrodestra, che ha portato alla nomina Luca De Fusco come direttore artistico della fondazione, è stato trovato un accordo per placare il Pd e Gualtieri, adirati per essere stati scavalcati nonostante il Campidoglio sia il primo finanziatore della fondazione. L’accordo prevede una modifica allo statuto che raddoppia le poltrone dividendo la carica di direttore: De Fusco si occuperà della parte artistica, mentre il Campidoglio sceglierà il manager che gestirà la parte economico-amministrativa del teatro. Due poltrone sono senz’altro meglio di una, ma il direttore dimezzato pare non lo voglia fare nessuno. Cutaia, l’uomo desiderato da Gualtieri, ma anche da diversi artisti e registi che ieri, mentre si svolgeva il Cda, hanno  manifestato davanti al teatro Argentina  contro la spartizione, è rimasto scottato dal compromesso amichettista. Dopo il suo no, ecco dunque anche quello di Macchi. Ottenuto il suo direttore,  per Gualtieri ora il problema è trovare una persona disposta a farlo. 

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