L'indiscreto

Ecco il nuovo Giletti 2.0: lancia una piattaforma sui social prima di tornare in Rai

Simone Canettieri

Il giornalista e conduttore che ha lasciato i palinsesti di La7 lo scorso aprile è pronto a nuova avventura su internet, in attesa di avere un programma di varietà sulla tv di stato

Un’Arena sul web. E’ l’ultimo progetto a cui sta lavorando Massimo Giletti, scomparso con mistero e dietrologia dai palinsesti di La7 lo scorso aprile. Il giornalista e conduttore a partire dal prossimo febbraio dovrebbe tornare in televisione con un programma, ma di varietà e questa volta per la Rai. Nel frattempo non vuole restare con le mani in mano. E quindi sta pensando – anzi la cosa è fatta e ultimata – di costruirsi  un canale social, agganciato a una piattaforma su internet gestita da professionisti del settore, per tornare a produrre le specialità della casa: editoriali spettinati, inchieste, punti di vista forti. “Quello che gli altri non vi dicono”.

Questa volta però invece del pubblico da casa ci saranno i like e le interazioni. Niente share, ma visualizzazioni. L’ultima volta che è stato avvistato – anzi paparazzato e chissà quanto per caso – era a Lourdes, in versione intima e commovente, intento a spingere la carrozzina di un’anziana. Un momento di legittima introspezione in attesa di novità. Capita a tutti.

Tuttavia Giletti non è tipo che si dà per vinto ed è convinto di avere una base, un pubblico, che ancora lo cerca, lo invoca ed è rimasto orfano: “Massimo, torna!”. Ecco perché ha deciso di affidarsi a una società di esperti del mondo digitale per creare un nuovo format. Magari un appuntamento quotidiano – tipo la seguitissima Zuppa di Porro, condotta sui social dal vicediretore del Giornale Nicola Porro e conduttore Mediaset – oppure una roba più complessa. Come l’esperimento messo in piedi da Michele Santoro, quando si è trovato senza televisione classica e quindi si è rifugiato su internet. Ma l’importante è esistere e battere un colpo. Anche perché Giletti ha ancora tanti amici, specie nella Lega di Matteo Salvini e anche in Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni. Da febbraio forse apparirà sulla Rai, intanto è pronto alla nuova avventura sui social network. “Non è l’Arena 2.0”.

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  • Simone Canettieri
  • Viterbese, 1982. Al Foglio da settembre 2020 come caposervizio. Otto anni al Messaggero (in cronaca e al politico). Prima ancora in Emilia Romagna come corrispondente (fra nascita del M5s e terremoto), a Firenze come redattore del Nuovo Corriere (alle prese tutte le mattine con cronaca nera e giudiziaria). Ha iniziato a Viterbo a 19 anni con il pattinaggio e il calcio minore, poi a 26 anni ha strappato la prima assunzione. Ha scritto per Oggi, Linkiesta, inserti di viaggi e gastronomia. Ha collaborato con RadioRai, ma anche con emittenti televisive e radiofoniche locali che non  pagavano mai. Premio Agnes 2020 per la carta stampata in Italia. Ha vinto anche il premio Guidarello 2023 per il giornalismo d'autore.