La rivelazione

Strage di Ustica, la versione di Giuliano Amato: "Opera dei francesi, Craxi informò Gheddafi. Macron si scusi"

In un'intervista a Repubblica, l'ex presidente del Consiglio, offre la sua versione su uno dei grandi misteri italiani. Dopo quarant'anni ancora un'altra verità

La strage di Ustica è “responsabilità dei francesi”, “Gheddafi avvisato da Craxi”, “Macron accerti la responsabilità e chieda scusa”. E’ la verità di Giuliano Amato sull’abbattimento del Dc 9 il 27 giugno del 1980. In un’intervista a Repubblica, l’ex presidente del Consiglio, riprende la tesi avanzata da Francesco Cossiga su uno degli infiniti misteri italiani. Una tragedia che da quarant’anni ha generato commissioni d’inchiesta, libri, scatenato qualsiasi congettura. Le famiglie non hanno mai saputo la verità, ma ascoltato ogni tipo di verità.

 

Il disastro aereo avvenne alle 20.59, nello spazio aereo fra Ponza e Ustica e coinvolse il volo di linea IH870 della compagnia aerea Itavia, partito dall’aeroporto di Bologna-Borgo Panigale e diretto all’aeroporto di Palermo-Punta Raisi. L’aereo si spezzò in due parti e cadde nel mar Tirreno. 81 persone a bordo: 77 passeggeri e 4 membri dell’equipaggio, nessuno si salvò.

 

Oggi la versione di Amato è che si “voleva fare la pelle a Gheddafi e simulare un’esercitazione Nato, per poi fare partire un missile e colpire contro il leader libico. A farlo i francesi con l’avallo degli americani”. Infine l’invito al Macron da parte di Amato: “Mi chiedo perché un giovane presidente come Macron, anche anagraficamente estraneo alla tragedia di Ustica, non voglia togliere l’onta che pesa sulla Francia e può toglierla solo in due modi: o dimostrando che questa tesi è infondata oppure, una volta verificata la sua fondatezza, porgendo le scuse più profonde all’Italia e alle famiglie delle vittime in nome del suo governo. Il protratto silenzio non mi pare una soluzione”

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