Viale Mazzini

Rai Santanchè. FdI infastidita per l'inchiesta di Report: "Quel programma è un'insidia"

Carmelo Caruso

Il programma di Sigfrido Ranucci, che prenderà il posto di Fabio Fazio e che sarà addirittura allungato, preoccupa il partito di Giorgia Meloni. Incontro Giorgetti-Sergio, ad Rai. Per il Mef: canone fuori dalla boletta e tagli per avere ancora risorse

Aridatece Fazio. Fabio Fazio sei più bello di Sigfrido Ranucci. L’imponderabile Rai si è verificato. Fratelli d’Italia rimpiange la barba del Fazio,  e pure Luciana Littizzetto. L’inchiesta che rischia di provocare le dimissioni della ministra Santanchè è stata fatturata da “Report”, di sir Ranucci. Bel guaio. “Report” prenderà il posto di “Che Tempo che Fa”, la domenica sera su Rai 3. Avrà pure trenta minuti in più. Guaio, guaio. FdI: “Fazio, torna! Portati pure Michele Serra. Ranucci è cattivo e senza cravatta. Fazio, abbiamo ancora il tuo acquario. Fabio! I pesci”.


Mentre sir Ranucci continua a bombardare Santanchè, in Rai ci sono vertici, instancabili, che lavorano per l’avvenire della nostra prima azienda culturale, Palestina di ogni giornalista italiano. Ieri, l’ad Rai, Roberto Sergio, il generale Patton, accompagnato dal Profeta, Giampaolo Rossi, dg Rai, e dalla presidente Marinella Soldi, sono stati ricevuti da Giancarlo Giorgetti. Patton e il Profeta hanno battuto cassa. Ma questa è un’espressione volgare che non rende giustizia al lessico del generale Patton. Il generale ha chiesto a Giorgetti: “Hello, Gianca, possiamo contare sul tuo munifico sostegno?”. Il ministro leghista, che è Mes come è Mes, vuole risultati: “Vi diamo i soldi ma non per coprire il debito”. Aggiunta. Il canone deve essere scollegato dalla bolletta elettrica e deve pesare meno sulle tasche italiche. Viene istituito un tavolo tecnico per rispondere alla domanda : “I soldi dove li pigliamo se non c’è il canone?”. Seguendo un classico nazional-popolare, si comincia con la formazione di un tavolo e poi se la vedranno i falegnami.  Patton, che è uomo di parola, mica come Ranucci (stiamo per arrivarci) promette che ogni soldo speso in Rai servirà a raggiungere gli obiettivi, ma senza sangue e senza lacrime. Il nostro Patton è  meglio del ventilatore in un monolocale. Innanzitutto ha sancito, con circolare, che tutti i vicedirettori precedenti sono decaduti e che adesso si procederà a nuove nomine. Non vi diciamo la tensione, gli Aperol che a Viale Mazzini ingollano nell’attesa. La Talpa d’Italia, il giornalista patriota Rai, dice che “i piagnoni rossi se stanno a lamenta’ ogni giorno de er reggime”  e che stanno a “baratta’ nuovi incarichi. La vera grande partita si gioca al Prime Time del Cianna. Si prepara già il nuovo Sanremo”. Il Cianna è Marcello Ciannamea, uomo di fedeltà leghista, che è schiacciato però dal vecchio manipolo Coletta, chiamato il Coletta magico, ovvero il gruppo di lavoro che ha come riferimento Stefano Coletta, ex direttore del Prime Time quota Pd. Fa parte del Coletta magico Federica Lentini, la vicedirettrice che ha organizzato il vecchio Sanremo (quello multato  per la smandrappata esibizione Fedez/Blanco). La Talpa: “Lentini vuole restare vicedirettrice. Non ce ne liberiamo, se non fa la vice, si farà promuovere direttrice al Marketing al posto di Roberto Nepote, prossimo alla pensione. Ora chiamo Giovanbattista Fazzolari. Serve più vigore nell’azione patriottica volta a espungere il germe rosso in Rai. E devo dirlo. Ranucci ce sta a perculare”. Ed era qui che volevamo arrivare. Il Fred Buscaglione dell’approfondimento Rai, Paolo Corsini, da sempre orgoglioso homo dexterae, è il direttore che ogni settimana visiona la puntata di Report. Ogni maledetto sabato dicono che Corsini si rivolga a San Gaudenzio, patrono di Rimini. Raccolto in preghiera, Corsini dice: “Fai che questa settimana Ranucci non si occupi di FdI”. Il nostro Corsini è direttore da un mese e, guarda caso, questo mese sir Ranucci vi spara due puntatone. La prima sul ministro Urso e ora questa su Santanchè, che davvero rischia di dimettersi per colpa di er Ranucci. La Talpa: “Ma dove sta er controllo. Er censore che non censura è come er cortello che non taglia. Nun serve”. Corsini che colpa ne ha se sir Ranucci ha fascicoli, su fascicoli? E’ evidente che serve un Report su Report. Orbene. Ranucci era stato nominato vicedirettore ad personam da Fuortes. La Talpa: “Ce tocca pure farlo nuovamente vicedirettore. Quer programma è un’insidia. Nun va bene”. Non commentiamo queste parole salvo riconoscere che i pesci di Fazio erano rossi, ma innocui. La Talpa ricorda pure che, in verità, “Gioggia non ha mai detestato Fazio, mentre Sarvini si sa che con la sua amata Francesca, saputo dell’addio di Fazio, ha aperto una bottiglia di Morgot”. La battaglia tra il Capitano e Gioggia,  in Rai, vede  vincente il Capitano grazie a er Ranucci, che ha pure la r moscia. Fazzolari non ha dubbi: “Qui c’è la chiara mano dei francesi. Ranucci e Macron, come Renzi e Mancini, si sono incontrati all’Autogrill”. Fazio, torna, i pesci!

 

  • Carmelo Caruso
  • Carmelo Caruso, giornalista a Palermo, Milano, Roma. Ha iniziato a La Repubblica. Oggi lavora al Foglio