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Ecco il codice della strada di Salvini: stretta su cellulari e alcol alla guida

Sospensione della patente per chi guida dopo aver assunto droghe e per chi utilizza il telefono al volante: per i recidivi, revoca definitiva della licenza. Ma anche norme a tutela di chi si sposta in bici o in monopattino: le nuove regole del governo

Redazione

Arriva oggi in Consiglio dei ministri la revisione del Codice della strada, annunciata dal ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, a pochi giorni dal tragico incidente automobilistico di Casalpalocco a Roma, in cui ha perso la vita un bambino di cinque anni. Dalle nuove regole per i “neopatentati” – cioè tutti coloro che hanno conseguito la patente da meno di tre anni – alla guida in stato di ebbrezza o sotto l'effetto di sostanze stupefacenti, fino alle garanzie per i ciclisti e per chi si sposta in monopattino, sono numerosi gli ambiti normativi su cui interverrà il governo.

Per quanto riguarda i neopatentati, “per i primi tre anni non potranno guidare auto di grossa cilindrata”, ha anticipato Salvini a margine dell'assemblea di Assarmatori: attualmente il limite è fissato a dodici mesi. La novità più importante del disegno di legge che verrà ufficializzato oggi è però l'ampliamento delle infrazioni per cui è prevista la sospensione della patente: scatterà per chi viene sorpreso a guidare dopo aver assunto sostanze stupefacenti, per chi utilizza il telefono al volante o, più in generale, “per tutti comportamenti che generano statisticamente alta incidentalità”, come ad esempio la guida contromano.

Anche per la guida in stato di ebbrezza dovuta alla assunzione di alcolici – per cui è già contemplata la sospensione della patente – sono previste alcune di misure di contenimento. “Per i recidivi con l'uso di alcol e droga ci sarà la revoca definitiva della patente”, ha annunciato sempre Salvini: in realtà, il cosiddetto ergastolo della licenza di guida, sarà probabilmente applicato soltanto nei casi di incidenti più gravi. In generale, sarà implementato l'utilizzo dell'“alcol lock”, lo strumento che blocca l'accensione del motore ove il livello di alcol sia superiore al consentito.

Infine, “ci saranno norme a tutela dei ciclisti per evitare i sorpassi senza un metro e mezzo di spazio”, con l'obbligo per i monopattini di “casco, targa, assicurazione”. Salvini ha poi alluso alla possibilità di superare il limite dei 130 km/h in autostrada, nei tratti dove si registra un “ridotto tasso di incidenti”.