La successione del Cav.

Il baby Berlusconi, ritratto di Luigi, che la destra sogna in politica

Carmelo Caruso

Ultimo dei cinque figli, esperto di start up, stage a Jp Morgan, volontario a Lourdes. Allievo di Ennio Doris. Siede nel cda di Fininvest. Chi è il figlio del Cav. che FI vorebbe scendesse in campo

Non significa nulla, può significare tutto. Ha lo stesso nome del nonno, vive nella prima casa milanese del padre, ha assunto Marinella Brambilla, la sua storica segretaria. Luigi Berlusconi, l’ultimo dei figli Berlusconi, può essere l’unicorno? Nella lingua tech, il settore di cui si occupa, si intende l’eccezione strepitosa, la start up che ribalta la storia. L’inatteso. Trentaquattro anni,  Ennio Doris come maestro. Un’intervista a  19 anni. Poi più  nulla. Gli orfani politici di Silvio Berlusconi lo studiano come Luigi studia gli unicorni. Si cerca adesso Berlusconi dopo Berlusconi, la chimera.


Quando la bara di Silvio Berlusconi è stata accompagnata fuori dal Duomo di Milano, i figli del patriarca si sono avvicinati l’uno all’altro. L’uomo vestito di grigio, che stava al centro, era Luigi Berlusconi. Vive a Milano, a via Rovani, la prima abitazione acquistata dal padre coi profitti di Milano 2. Porta lo stesso nome di Luigi, l’impiegato della Banca Rasini, il babbo antifascista che garantì i primi prestiti del figlio Silvio. Collegio a Monza, università Bocconi, master a Jp Morgan, a Londra, uno stage alla Sator di Matteo Arpe, e poi sedie nei cda di famiglia e fede, perfino onlus, le visite frequenti in chiesa. Viaggi a Lourdes da volontario, rapporti intensi con la chiesa milanese, quella dell’arcivescovo Mario Delpini, dell’arciprete Borgonovo, una comunità che si ritrova a tavola con  Fedele Confalonieri, presidente della Veneranda Fabbrica del Duomo. Dei Berlusconi, Luigi è un enigma. Un unicorno. Nei bestiari medioevali  è l’animale misterioso che non può essere catturato se non da una bambina. Lo chiamavano infatti “il bambino” e, non solo, perché è il più piccolo dei Berlusconi, ma perché era anche il beniamino di Berlusconi, come sono sempre gli ultimi figli, quelli che arrivano tardi, e che ogni padre non vuole lasciare andare: “Più vicino, più vicino, ti difendo io anche con le mie mani stanche”. Puntato dai settimanali di gossip,  celebrato da Vanity Fair, per il suo matrimonio con Federica Fumagalli, manager di eventi e moda (Ferragamo, Dior, Vogue), il nome di Luigi è in realtà noto tra gli ingegneri, i giornalisti delle pagine “Innovazione”. A trent’anni, investe  in criptovalute, sistemi per pagamenti digitali, app di geolocalizzazione e lo fa insieme alle sorelle Eleonora e Barbara. Tutti e tre sono azionisti di H14, la società che a sua volta detiene una parte di Fininvest, H14, attraverso una foresta di investimenti, ha scommesso su start up torinesi e berlinesi come Young Platform e Bending Spoons, azienda che aveva sviluppato, durante il Covid, l’app di tracciamento Immuni. A differenza di Marina e Pier Silvio, per tracciare il percorso dell’ultimo dei Berlusconi è necessario guardare oltre le aziende di famiglia. Luigi sceglie da subito la via bancaria, la via che secondo molti percorrerà Fininvest. Più Londra che Cologno. Più Berlino che Segrate.  Rifiuta l’ingresso in Mondadori e Mediaset. Se ne allontana. A 32 anni presiede Ithaca Invstements che ha partecipazioni in Yapily, altra start up della fintech (open banking) attenzionata da Jp Morgan. La stampa italiana si accorge di Luigi nel 2014, quando “L’Espresso” gli dedica  pagine, a firma di Denise Pardo, che lo è stata pure di Panorama, il settimanale di Mondadori. Quando Luigi Berlusconi viene a sapere che Marinella Brambilla, la segretaria di una vita del padre (l’unica che potrebbe sul serio scrivere la biografia sul Cav.) era stata cacciata, decide di assumerla per conto proprio. Oggi Luigi è nel cda della Fininvest insieme a Pier Silvio, Barbara, Adriano Galliani, Ernesto Mauri e Salvatore Sciascia. E’ milanista come lo era il padre, il solo capace di trasformare il suo funerale nella Coppa Campioni dell’al di là. E’ stato fidanzato con la nipote di Salvatore Ligresti, paparazzato da Oggi nel 2017. “La foto esclusiva di Berlusconi jr, l’ultimo amore di Barbara …”, in questo lungo racconto, sulla fine di Berlusconi, manca solo l’analisi finanziaria che un economista come Luigi potrebbe benissimo redigere: quanto vale l’indotto Berlusconi, quanti dipendenti? Possiede due cani, (Uno e Arturo), la moglie ha in comune con Marta Fascina la stessa stilista (Alessandra Rich) anzi, sarebbe stata la moglie di Luigi a presentarla alla Fascina, di cui è amica. Non vuol dire nulla, può volere dire tutto. In Forza Italia c’è chi crede che Luigi possa possedere il corno della politica.  Altri garantiscono  che rimarrà una fantasia, un unicorno, l’animale che nel Libro degli esseri immaginari di Borges, “non si presta a classificazioni. Potremmo anche trovarci davanti senza rendercene conto. In verità, nessuno conosce  l’unicorno”.

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  • Carmelo Caruso, giornalista a Palermo, Milano, Roma. Ha iniziato a La Repubblica. Oggi lavora al Foglio