(foto LaPresse)

lo scontro

Schlein "difende" gli imbrattatori di Palazzo Vecchio. Renzi: "Ascoltarli? Sono vandali"

Redazione

Secondo la segretaria del Pd, gli attivisti di Ultima generazione "chiedono solo di ascoltare la scienza". La risposta del leader di Iv: "Chi vandalizza l'arte non merita di essere ascoltato ma punito"

Se non è una difesa, quanto meno somiglia molto a una giustificazione. La segretaria del Pd Elly Schlein ieri sera, ospite di Stasera c'è Cattelan su Rai Due, ha usato parole di apertura nei confronti degli attivisti di Ultima Generazione, responsabili dell'imbrattamento della facciata di Palazzo Vecchio, a Firenze, la scorsa settimana. 

"Al di là del metodo scelto che posso non condividere, non dobbiamo fare l'errore di guardare troppo il dito e non la Luna. Stanno solo chiedendo di ascoltare la scienza", ha detto Schlein riferendosi agli attivisti ambientalisti. "Quando ci siamo trovati ad affrontare il dramma della pandemia, noi politici e istituzioni abbiamo dovuto affidarci a chi ne sapeva di più. Ma se l'abbiamo fatto con la pandemia, perché non lo facciamo invece sul clima?", ha poi proseguito ad argomentare. Spiegando che "la conversione ecologica è un processo che va accompagnato. Bisogna metterci le risorse". Insomma, il punto secondo la leader del Pd non è concentrarsi sul gesto in sé, che "non condivido", ma guardare al suo significato complessivo. 

 

Fatto sta che subito le parole di Schlein sono sembrate stonare con l'atteggiamento dello stesso cittadino di Firenze Dario Nardella, del Partito democratico. Che non solo si è mosso in prima persona per bloccare gli imbrattatori. Ma che in generale ha parlato di questi atti come di un segno di "barbarie e inciviltà" perché contrari alla tutela del patrimonio culturale delle città italiane. 

Più o meno la stessa linea espressa da Matteo Renzi, che ha letto le parole di Schlein con preoccupazione, "Ha detto che chi imbratta i palazzi delle istituzioni va ascoltato perché chiede di ascoltare la scienza. Chi ha imbrattato Palazzo Vecchio non è un seguace della scienza: è un vandalo che fa del male alla cultura, alla bellezza, all’identità di un popolo. Chi vandalizza l’arte non merita di essere ascoltato: merita di essere punito", ha scritto su Twitter. Rendendo ancora più plastica la distanza tra la cultura riformista e chi invece si appiglia all'ambientalismo esasperato che dà soluzioni facili a problemi ultracomplessi: per l'appunto lanciare la vernice su un palazzo del 1300.

Di più su questi argomenti: