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Regionali Lazio

D'Amato vuole il termovalorizzatore e "preservativi gratuiti per fasce d'età"

Redazione

Il candidato sostenuto dal Pd e da Azione-Italia Viva propone anche il trasporto pubblico locale gratis per gli under 25 e un reddito di formazione. I sondaggi lo danno ancora distaccato di 7 punti percentuali da Rocca del centrodestra

Per Alessio D'Amato, candidato del centrosinistra alla Regione Lazio, "i sondaggi vanno smentiti con i fatti". Intervistato da Leggo, si è detto fiducioso affermando di avvertire "aria di rimonta"; e arrivando a consigliare il voto disgiunto, per sottolineare l'importanza del candidato al di là dei partiti che lo sostengono: "Potete votare il vostro partito ma alla presidenza votate me".

 

Sulla possibilità del termovalorizzatore per la città di Roma, D'Amato non ha dubbi: ", perché comprende anche la valorizzazione energetica. Roma ha bisogno del decoro urbano e di non dover portare i rifiuti in giro per l'Italia e l'Europa, sia per il costo sociale sia perché non fa bene al clima".

  

Il tema poi passa ai giovani, per i quali l'assessore predispone diverse iniziative: "Nel mio programma propongo il trasporto pubblico locale gratuito per gli under 25. Le risorse ci sono, vanno usate per aiutare le famiglie". E poi, a una domanda che ne chiedeva conto, aggiunge che la distribuzione dei preservativi sarà gratuita per i più giovani: "È previsto anche questo con la distribuzione nelle farmacie, per fascia di età". Infine, parla della possibilità di "finanziare un reddito di formazione": "Nel Lazio un ragazzo su 5, tra i 18 e i 34 anni, non studia e nè lavora. È un tema molto serio e su questo abbiamo intenzione di usare una quota dei fondi europei".

  

Le proiezioni di voto

Secondo il più recente sondaggio Ipsos pubblicato dal Corriere della Sera, il candidato del centrodestra alla Regione Lazio Francesco Rocca sarebbe avanti di 7 punti percentuali rispetto ad Alessio D'Amato, sostenuto dal centrosinistra e da Azione-Italia Viva (41,2 per cento contro il 34,1). Donatella Bianchi, proposta dal Movimento 5 stelle, si fermerebbe al 19,6, mentre le schede bianche (che comprendono anche le nulle o coloro che direttamente non voterebbero), raggiungerebbero il 46 per cento. 

Nel voto alle liste – considerato decisivo per la maggioranza al fine di certificare gli equilibri interni – Fratelli d'Italia otterrebbe il 29,5 per cento, mentre la Lega e Forza Italia si aggirano entrambe attorno al 5 per cento (rispettivamente 5,3 e 5,2). Il totale a sostegno di Rocca diventerebbe quindi il 43 per cento. Per il centrosinistra, la lista del Pd è stimata al 21,2, mentre Azione-Italia Viva è al 6,5. La lista del M5S è al 15,7. Va tuttavia tenuto conto che i dati delle liste hanno un margine d'errore più ampio, dovuto alla possibilità dell'astensione di lista (cioè indicare un candidato ma non un partito) e alla presenza di liste civiche che rendono disomogenea la comparazione.