C’è uno spazio politico lasciato libero sui temi del lavoro. Il Pd congressuale rinnega, in tutte le sue componenti, dalla sinistra al centro progressista, una storia di tentativi e di innovazioni partita alla fine degli anni Ottanta e svolta con coraggio e con intelligenza. Tutto buttato via. Il governo e l’inusitata maggioranza di destra si trovano nella strana e fortunata condizione di poter raccogliere indisturbati iniziative e spunti lasciati sul terreno e non devono neppure scomodare la loro ideologia politica, spesso ingombrante. Si trovano regalata, invece, un’occasione per agire secondo buon senso e certamente con un buon tasso di consenso presso aziende e lavoratori, quando giudizi ed esperienze sono calati nella realtà quotidiana dell’attività economica.
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