Roma. Se voi foste premier cosa preferireste? Preferireste che si parlasse della vostra prima visita di stato in Algeria o fare sapere agli italiani che “spiace deludere la stampa ma con il ministro Nordio il clima è ottimo”? Una comunicazione di governo confusa, lenta, e risentita, ha oscurato uno dei viaggi più importanti della premier. Giorgia Meloni non riesce ancora a raccontarsi e il suo staff la racconta ancora come leader di opposizione. C’è un guasto all’origine. La portavoce della premier ha oggi un ruolo indefinito mentre il capo ufficio stampa di Palazzo Chigi è in realtà un vicecapo ufficio stampa. Non si è capito cosa faccia l’uno e cosa faccia l’altro. Manca una figura che si relazioni chiaramente con i giornali esteri. Manca un collegamento con i ministri. Qual è la “voce” del presidente del Consiglio?
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