giggino volante

Tutte le pizze di Luigi Di Maio

Il ministro ex grillino alla trattoria Nennella di Napoli si fa mulinare in aria come una pizza gigante. Del resto è quello il suo piatto preferito. Politicamente, si intende. Fenomenologia della "Margherita di propaganda"

Enrico Cicchetti

Alla faccia dei "balli proibiti" di Sanna Marin. Ha fatto scintille sui social il video di Luigi Di Maio, ministro degli Esteri uscente, che in una tappa napoletana del suo tour elettorale - ospite della trattoria "Nennella", nel cuore dei Quartieri Spagnoli - viene fatto piroettare come Jennifer Grey in Dirty Dancing. Novello derviscio tourner, Di Maio non vola nei sondaggi ma vola sulle braccia dei camerieri. Mulinato in aria a mo' di pizzona gigante. Ieri, a dirla tutta, ad attendere l'ex grillino c'era un piatto di spaghetti, ma il rapporto - tutto propagandistico - di Giggino con la pizza è ormai un caso di scuola. Del resto quale migliore simbolo, genuino e popolare, di italianità, napoletanità e, perché no, onestà-tà-tà? Così ora il leader Cinque stelle Giuseppe Conte a Barletta riceve una pizza con la mozzarella che disegna la sua faccia (apoteosi della schifezza) e il segretario pd Enrico Letta serve pizza bianca e mortazza ai tavoli di PizzAut, locale meneghino gestito da ragazzi autistici. Ma adesso è facile. La strada (e la pasta) l'ha già spianata Giggino.

  

Tutto è iniziato nel 2015, quando Di Maio era ancora nel M5s e serviva pizze da "Sorbillo" con il gotha del partito per sostenere la corsa di Valeria Ciarambino in Campania. Sempre nel 2015 e sempre accanto all'allora candidata presidente reggeva una Margherita per lottare contro Mc Donald's (e Matteo Renzi). La multinazionale americana degli hamburger era sponsor di Expo, ma secondo i grillini ridicolizzava "il fiore all’occhiello e il simbolo della gastronomia italiana".

 

Fast forward: Di Maio ce lo ritroviamo a Pechino coi pizzaioli napoletani nel 2018 e nel 2019 a stendere di persona la pasta nella Grande Mela, in favore di telecamera. "Ottima manualità, ha un futuro", ebbe a dire il responsabile di "Sorbillo" a New York, non si sa quanto cosciente dell'implicito sfottò. La pizza è la sua tavola rotonda. Foto di rito da "Michele" a Napoli, a tavola con Conte e il candidato sindaco Gaetano Manfredi. Foto rubata in una pizzeria romana insieme al leghista Giorgetti ,nel novembre dell'anno scorso.

  

Il ministro della diplomazia usa le pizze per muovere o sopire guerre: nel 2018, in "risposta" a quanto detto dall'allora commissario europeo al Bilancio riguardo ai mercati e al voto degli italiani, ne mostrò una su Instagram: "Questa Oettinger se la sogna!". Nel marzo 2020, smozzicando e sbrodolando pummarola, fece invece la pace con l'ambasciatore francese. Non servono cene di gala. Basta una pizza e niente chiu'.

  • Enrico Cicchetti
  • Nato nelle terre di Virgilio in un afoso settembre del 1987, cerca refrigerio in quelle di Enea. Al Foglio dal 2016. Su Twitter è @e_cicchetti