Il caso

"Vieni via con Mara". Tre deputati di Forza Italia pronti a seguire Carfagna

Simone Canettieri

La ministra lascia il partito di Berlusconi e passa al gruppo Misto. Sessa subito con lei. Nelle prossime ore attesi gli strappi di Casciello e Russo. L'approdo? Calenda

Operazione "Vieni via con Mara". Dentro Forza Italia in queste ore si stanno muovendo le truppe, non numerose di Mara Carfagna, ministra del Sud che oggi ha annunciato la sua uscita da Forza Italia verso il gruppo Misto. "Per senso di responsabilità verso i cittadini e le imprese che dal 20 luglio si fanno, ci fanno, una domanda semplice: perché, insieme con M5S e Lega, FI ha staccato la spina al governo Draghi, mentre emergenze nazionali e internazionali mettono a dura prova le sicurezze dei cittadini e la resistenza delle democrazie occidentali?", ha scritto Carfagna in una lettera alla Stampa. Ma chi la seguirà?

 

La  deputata Rossella Sessa: "Lascio con rammarico politico e sofferenza personale il gruppo di Fi: da oggi sarò nel gruppo Misto. E' una decisione meditata, necessaria dopo la decisione di interrompere il sostegno al governo Draghi. Sarò sempre riconoscente a Berlusconi per le opportunità che mi ha dato, ma resto convinta che la crisi determinata dalle scelte del partito, e soprattutto dei suoi alleati, vada contro gli interessi del mondo moderato, delle imprese, dei cittadini del Mezzogiorno dove rischiano di interrompersi investimenti mai visti negli ultimi vent'anni".

 

Altri due parlamentari sono in riflessione, pronti a seguire la ministra azzurra: Luigi Casciello e Paolo Russo. Entrambi sono campani. Il loro addio è dato nelle prossime 24-48 ore. Anche se da Forza Italia sono tante le pressioni per evitare questa mini scissione, che potrebbe contare su altri parlamentari, sempre connotati geograficamente. 

  

Qual è il destino politico di Carfagna? Sogna la lista sud in appoggio a Carlo Calenda, ma c'è il problema di raccogliere le firme. Altrimenti potrebbe confluire direttamente in Azione. Con la titolare del Sud la compagine azzurra nel governo Draghi non c'è più. La prima a salutare il Cav. è stata Maria Stella Gelmini e poi Renato Brunetta.

   

La mossa di Carfagna arriva proprio nel giorno del tanto atteso vertice del centrodestra fra Silvio Berlusconi, Giorgia Meloni e Matteo Salvini. 

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  • Simone Canettieri
  • Viterbese, 1982. Al Foglio da settembre 2020 come caposervizio. Otto anni al Messaggero (in cronaca e al politico). Prima ancora in Emilia Romagna come corrispondente (fra nascita del M5s e terremoto), a Firenze come redattore del Nuovo Corriere (alle prese tutte le mattine con cronaca nera e giudiziaria). Ha iniziato a Viterbo a 19 anni con il pattinaggio e il calcio minore, poi a 26 anni ha strappato la prima assunzione. Ha scritto per Oggi, Linkiesta, inserti di viaggi e gastronomia. Ha collaborato con RadioRai, ma anche con emittenti televisive e radiofoniche locali che non  pagavano mai. Premio Agnes 2020 per la carta stampata in Italia. Ha vinto anche il premio Guidarello 2023 per il giornalismo d'autore.