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Covid, il Cdm approva il decreto: dal 1° maggio via il green pass. Draghi: "Con i vaccini evitati 80mila morti nel 2021"

Il presidente del Consiglio e il ministro della Salute hanno annunciato le novità per superare l'emergenza sanitaria introdotte quest'oggi in Consiglio dei ministri. Speranza: "A oggi non c'è un piano per la quarta dose per tutti"

Redazione

Via il green pass dall'1 maggio

Il Consiglio dei ministri ha approvato all'unanimità le nuove regole per uscire dall'emergenza sanitaria. La principale novità è l'eliminazione del green pass dall'1 maggio. Nel periodo tra il'1 e il 30 aprile invece il pass rafforzato servirà per una serie di attività come ristoranti e locali al chiuso o palestre e piscine.

Draghi: "Eliminate quasi tutte le restrizioni. Con i vaccini evitati 80mila morti"

Mario Draghi e Roberto Speranza parlano da Palazzo Chigi al termine del Consiglio dei ministri che ha licenziato le nuove regole per uscire dall'emergenza sanitaria. Le anticipazioni del decreto le avevamo raccolte qui. "In Consiglio dei ministri abbiamo adottato misure importanti, sono state eliminate quasi tutte le restrizioni", ha detto il premier Draghi in conferenza stampa. In cui ha voluto ringraziare il Cts, che verrà sciolto al termine dello stato di emergenza (31 marzo), così come il governo precedente "per aver affrontato una situazione di straordinaria gravità". E il generale Figliuolo, la cui nomina "è stata una svolta". L'ulteriore passaggio è stato sul green pass, che il presidente del Consiglio considera "un successo. Ci ha permesso di crescere del 6,5 per cento". Mentre per quanto riguarda i vaccini, "hanno evitato 80mila morti solo nel 2021". 

Speranza: "Vaccinazione passa nelle mani di un'unità speciale"

Finito il compito del generale Figliuolo, il completamento della campagna vaccinale passerà "nelle mani di un'unità speciale", ha detto in conferenza il ministro della Salute Speranza. Che ha annunciato le principali novità del decreto: viene superato definitivamente il sistema dei colori. Così come le quarantene per contatto (cioè da ora in poi andranno in quarantena solo i positivi). L'obbligo di mascherine al chiuso varrà fino al 30 aprile, "nel frattempo il governo si riserva di adottare nuove misure". Così come aveva anticipato Draghi, eventuali nuove restrizioni o allenatemnti seguiranno l'andamento della curva epidemiologica. Speranza ha anche aggiunto che "a oggi non c'è un piano per una quarta dose per tutti". 

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