L'indiscreto

Gualtieri porta in ritiro la giunta al Divino Amore. Dal riso venere alle polpettine al limone: ecco il menù

Simone Canettieri

Domani la riunione segreta del sindaco con giunta e maggioranza a  Casale di Torre di Sant'Anastasia, a due passi dal santuario. Tutti i partecipanti pagheranno 50 euro a testa: ecco cosa mangeranno

L'appuntamento è alle 10 a Casale di Torre di Sant'Anastasia, un agriturismo per matrimoni ed eventi, poco distante dal santuario del Divino Amore (quaranta minuti in auto dal centro della Capitale).  Qui domani, nell'aperta campagna romana, il sindaco Roberto Gualtieri ha deciso di riunire giunta, maggioranza e presidenti dei municipi.  Per il primo cittadino sarà l'occasione per stringere i bulloni sulla macchina amministratriva  tornata nelle mani del Pd, dopo la lunga parentesi di Virginia Raggi e del M5s. 

Tutti i partecipanti  al conclave di domani dovranno sborsare 50 euro a testa. Per pagare l'affitto dei locali e soprattutto il buffet. Torna così il ritiro del ritiro, tanto caro e funesto per la sinistra.

Ma cosa mangerà l'armata di Gualtieri? Il menù, visionato dal Foglio, è molto dettagliato.

Si parte alle 10 con caffè, ciambellone e cornetti. Poi alle 13 il pranzo. Il catering ha previsto un ricco menù: riso venere con zucchine e gamberi, composta di farro alle verdure, trofiette con carciofi e speck, insalata di pomodori ciliegini con rucola e pachino, composto di crudo con spinaci e grana, polpettine al limone e roast beef all'inglese con verdure grigliate e gratinate. Il tutto innaffiato da vini locali.  A stomaco pieno il team building cercerà di affrontare tutti i problemi che affliggono Roma.  Alle 18 tutti a casa. Sperando di aver trovato la soluzione o al massimo un po' di amalgama. 

 

 

 

  

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  • Simone Canettieri
  • Viterbese, 1982. Al Foglio da settembre 2020 come caposervizio. Otto anni al Messaggero (in cronaca e al politico). Prima ancora in Emilia Romagna come corrispondente (fra nascita del M5s e terremoto), a Firenze come redattore del Nuovo Corriere (alle prese tutte le mattine con cronaca nera e giudiziaria). Ha iniziato a Viterbo a 19 anni con il pattinaggio e il calcio minore, poi a 26 anni ha strappato la prima assunzione. Ha scritto per Oggi, Linkiesta, inserti di viaggi e gastronomia. Ha collaborato con RadioRai, ma anche con emittenti televisive e radiofoniche locali che non  pagavano mai. Premio Agnes 2020 per la carta stampata in Italia. Ha vinto anche il premio Guidarello 2023 per il giornalismo d'autore.