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Greco: "Un giudice in Campidoglio? È normale. Mani pulite? Commenterò al cinquantennale"

L'ex procuratore di Milano sarà consulente per la legalità del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. Presentato oggi in conferenza stampa il protocollo su contrasto alla corruzione, antiriciclaggio e recupero dell'evasione fiscale

Gianluca De Rosa

Come anticipato dal Foglio da oggi l’ex procuratore di Milano Francesco Greco, da pochi mesi in pensione, sarà consulente per la legalità del sindaco di Roma Roberto Gualtieri. Svolgerà il suo lavoro a titolo gratuito. Questo pomeriggio nel corso di una conferenza stampa Gualtieri e Greco hanno firmato un protocollo che delinea le materie su cui l’ex procuratore darà una mano al Comune: contrasto alla corruzione, antiriciclaggio e recupero dell’evasione fiscale.

Non è la prima che un magistrato arriva in Campidoglio. L’ex sindaca Virginia Raggi tra i suoi primi atti firmò un protocollo con l’Anac di Raffaele Cantone per garantire un controllo preventivo sugli appalti, prima di lei sempre sulla scia dell’inchiesta mondo di mezzo il sindaco Ignazio Marino nominò come delegato alla Legalità un altro magistrato, Alfonso Sabella.

Quelle capitoline sono solo alcune delle esperienze degli ultimi 30 anni in cui amministratori, per lo più di centrosinistra, hanno deciso di avvalersi della collaborazione di magistrati.

Nel giorno del trentennale di Mani Pulite abbiamo chiesto a Francesco Greco se davvero, a 30 anni di distanza da quei giorni, la politica non può fare a meno del supporto alla magistratura per contrastare la corruzione e i reati economici. Nel video, la sua risposta.

“A seconda dei settori – dice Greco – uno può chiamare un medico, un fisico, un matematico o anche un giudice. È chiaro che la professionalità di un ex procuratore è legata a questo genere di situazioni”. Poi l’ex magistrato, che fu parte del pool di Mani pulite, ha aggiunto scherzando: “Francamente non sono interessato al trentennale di Tangentopoli, come ho detto a tutti i giornalisti che mi hanno telefonato, sono interessato al cinquantennale di Tangentopoli perché spero di arrivarci”.

Alla domanda sul ricorso costante delle amministrazioni ai magistrati per il contrasto alle illegalità ha risposto anche il sindaco Roberto Gualtieri: “L’esperienza di Francesco Greco – ha detto – sarà preziosissima per questo. A Milano nel contrasto all’evasione fiscale sono state fatte cose importantissime nei confronti di grandi gruppi che avevano sottratto risorse alla collettività. Questo protocollo deriva da un suggerimento che il dottor Greco mi ha dato ricordandomi di questa legge che consente ai comuni di beneficare di una quota molto alta, fino al 50 per cento, delle somme evase che il comune contribuisce a far recuperare. C’è molto dunque che la politica può fare chiaramente nella distinzione dell’azione della politica, di quella dell’amministrazione e di quella della magistratura.

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