il vertice a palazzo chigi

Draghi incontra Scholz: "Germania e Italia fondamentali per una Ue più forte"

Il progetto di un "piano d'azione" tra Italia e Germania. "D'accordo su costruzione difesa comune Ue". I complimenti del cancelliere tedesco all'Italia per l'impegno sul Recovery Plan e la lotta al virus

Un "piano d'azione" comune da rinnovare ogni anno: è questo l'obiettivo della prima visita a Roma da cancelliere di Olaf Scholz nel dopo Merkel, che oggi a Palazzo Chigi incontra il presidente del C onsiglio Mario  Draghi.  A quanto scrive l'agenzia tedesca Frankfurter Allgemeine Zeitung, il progetto si trova ancora "in uno stadio preliminare", ma rappresenta il segno che i due paesi intendano "dare una nuova dinamica" alla relazione bilaterale, sulla falsa riga del trattato del Quirinale, firmato da Roma e Parigi a fine novembre. 

Italia e Germania hanno appena iniziato a confrontarsi su un accordo bilaterale, che verrà giudicato "alla fine del percorso", ha detto Draghi, nel corso della conferenza stampa congiunta con il cancelliere tedesco. "Per ora" si è iniziato "a individuare una serie di aree e temi", ha aggiunto, e i ministeri competenti "identificheranno un metodo, e andremo avanti".

     
Una stretta collaborazione tra Italia e Germania, per un'Ue più forte 

Italia e Germania vogliono collaborare per affrontare le grandi sfide europee: la gestione della pandemia, la ripresa economica, la lotta al cambiamento climatico, ha detto il presidente del Consiglio. Con Scholz si sono detti d'accordo sulla necessità di lavorare insieme per rafforzare e accelerare il processo di integrazione europea. "Un'Unione più forte e coesa è nell'interesse di tutti", ha detto Draghi. 

     

Il bilancio Ue

La futura discussione in seno all'Unione europea sulle nuove regole di bilancio potrebbe essere potenzialmente "più semplice" di altre questioni, ha detto il presidente del Consiglio. Tutti i paesi sono chiamati a finanziare progetti senza precedenti, ha ricordato Draghi, in ambito del digitale, della transizione ambientale, della difesa. "Credo ci sarà un avvicinamento delle posizioni. Occorre vedere come questi progetti possono innestarsi su nuove regole di bilancio", ha proseguito il premier. Nel corso del confronto con Scholz, ha aggiunto Draghi, si è discusso "dei cambiamenti richiesti su regole bilancio e aiuti di stato per poter essere coerenti con gli obiettivi transizione ecologica". 

        

Governare la pandemia

"L'Italia è un esempio luminoso della lotta al coronavirus con la sua altissima percentuale di vaccinati due volte e un'ulteriore prevista intensificazione della campagna vaccinale", ha detto il cancelliere Scholz. "Dobbiamo e saremo in grado di lottare contro la pandemia insieme in Europa" e questo "significa vaccinare i cittadini. Noi abbiamo vaccinato tanta gente ma non tanta quanta avremmo voluto", ha continuato il cancelliere. "Domani avrò una conferenza con i ministri presidenti dei Laender per discuterne" e ci saranno nuove misure restrittive "dinanzi alla diffusione massiccia della variante Omicron", alla quale dobbiamo essere pronti, "soprattutto per quanto riguarda le infrastrutture critiche".

   

"Ringrazio Scholz per gli elogi" sulla nostra campagna di vaccinazione, ha risposto il premier, "ma ancora c'è da lavorare e essere attenti: in cabina di regia, giovedì, passeremo in rassegna eventuali provvedimenti in vista delle vacanze di Natale. Non c'è ancora nulla di deciso. Aspettiamo fino a mercoledì o giovedì dati di sequenziamento per vedere" come avanza la variante Omicron. "Ancora c'è da lavorare" e si deve "procedere con la massima velocità alla terza somministrazione".

  

La transizione ecologica e digitale

I due paesi possono portare avanti anche uno stretto coordinamento nella transizione ambientale, di fronte a traguardi "molto ambiziosi" e difficili, in cui la cooperazione è fondamentale, ha detto il premier. Roma e Berlino possono inoltre rafforzare la cooperazione in materia di scienza, tecnologica, e ricerca. Draghi ha menzionato la ricerca e lo sviluppo relativi all'idrogeno, la microelettronica, le batterie per auto elettriche. I due premier si sono poi dichiarati d'accordo nel ribadire l'importanza di "essere vicini a coloro che vengono più toccati dalla transizione ecologica" e digitale, ovvero famiglie e imprese. "La coesione sociale è fondamentale per fare progressi su tutti i fronti", ha spiegato Draghi.

     

I dossier internazionali

I due leader hanno affrontato anche i grandi dossier internazionali, come i rapporti con la Russia e la Cina. In tema di politica estera, ha detto Draghi, l'unanimità è divenuta un ostacolo alla capacità d'agire dell'Ue. Si tratta di temi "complessi", ha spiegato, citando eventuali scenari di guerra. L'Europa deve giungere a più decisioni prese senza l'unanimità ma a maggioranza, ha ribadito pure Scholz, anche se prima di ogni decisione serve "un'intesa" in Europa.

 

Italia e Germania vogliono essere vicine e in consultazione "su temi di politica estera che affrontano i nostri paesi", ha detto il presidente del Consiglio. I due leader hanno anche trovato una posizione condivisa sul tema della difesa comune a livello europeo, "non in antitesi con la Nato ma come forza di complementarità" all'Alleanza atlantica. Fra i due governi c'e' inoltre "forte coincidenza di vedute" su temi relativi a paesi vicini, ha aggiunto Draghi.

 

Il nuovo cancelliere tedesco era stato a Roma l'ultima volta il 29 ottobre, ancora nelle vesti di ministro delle Finanze del governo di Angela Merkel.

Di più su questi argomenti: