Mimmo Lucano (foto Ansa)

dopo la sentenza

Le reazioni politiche alla condanna di Mimmo Lucano

Redazione

I ministri della Lega chiedono all'ex sindaco un passo indietro dalle elezioni in Calabria. Letta: "Vicinanza e solidarietà". Manfredi: "Rispetto le sentenze ma la sua è un'esperienza positiva"

Si va dalla reazione scontata di Matteo Salvini, che ha commentato la notizia con tono grave, alla solidarietà espressa dal Pd e dai partiti alla sua sinistra. La condanna a 13 anni e due messi comminata a Mimmo Lucano non ha lasciato silente il mondo della politica italiana. Che si è ovviamente diviso sulla sentenza emessa quest'oggi dal Tribunale di Locri. A maggior ragione perché il clima è quello pre elettorale, visto che domenica e lunedì si vota anche in Calabria per le elezioni regionali.

"La sinistra va a caccia di omosessuali e candida condannati a 13 anni", ha detto Salvini apprendendo la notizia durante uno dei suoi comizi odierni nel Lazio. E quindi legando la vicenda al caso Morisi che continua a tenere banco nel dibattito pubblico nazionale. Il segretario della Lega ha anche aggiunto: "Io non gioisco per le sventure altrui. Ma siccome ci sono le tv che sbirciano e cercano il leghista omosessuale, allora dico che certi giornalisti dovrebbero vergognarsi, a me non interessa che ci siano omosessuali, transessuali, a me interessa che ci siano persone per bene". In realtà, al di là delle reazioni dei profili social della Lega, la presa di posizione più forte è arrivata dai ministri leghisti Giancarlo Giorgetti, Massimo Garavaglia ed Erika Stefani, che hanno chiesto a Lucano un passo indietro dalle elezioni in Calabria (l'ex sindaco di Riace è candidato con una lista che sostiene Luigi De Magistris). Mentre sul fronte locale Nino Spirlì ha detto che "la Calabria non sentirà la mancanza del condannato Lucano e non ne patirà l'assenza dalla gestione della cosa pubblica".

Non si è fatta attendere la reazione del centrosinistra. "Vicinanza e solidarietà", è il Tweet sobrio con cui ha manifestato la sua posizione il segretario del Pd Enrico Letta. Mentre per il deputato Matteo Orfini "13 anni di condanna sono una cosa abnorme". Ancora nulla dal fronte Cinque stelle. Non pervenuta alcuna agenzia da parte del capo politico Giuseppe Conte né dei maggiorenti del partito. L'ex ministro Gaetano Manfredi, che a Napoli è il candidato comune di Pd e M5s, ha detto invece che "le sentenze si rispettano, ma quella di Mimmo Lucano a Riace è un'esperienza positiva". 

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