Green pass, dove serve. Tutte le novità da settembre

Obbligo di green pass dal 1 settembre sui trasporti e in classe, dove le lezioni saranno in presenza. Nessuna restrizione per il trasporto urbano

Green pass obbligatorio in Italia dal 6 agosto, per entrare in ristoranti, bar e musei. Dopo la riunione della cabina di regia, convocata per definire le norme che regolano l'applicazione del certificato, Regioni ed enti locali hanno dato parere favorevole al Piano scuola del ministro Bianchi che prevede la riapertura in presenza a settembre per le scuole di ogni ordine e grado. In conferenza stampa, i ministri dell'istruzione Patrizio Bianchi, della Salute Roberto Speranza e delle Infrastrutture e dei trasporti Enrico Giovannini fanno il punto sulle novità introdotte dal governo. 

      

In questa fase epidemiologica "la scelta del governo è investire il più possibile sul green pass come strumento per evitare chiusure e quindi per tutelare le libertà", ha detto il ministro della Salute. "Oggi con questo decreto facciamo un ulteriore passo avanti". Il vaccino è "lo strumento decisivo in questa fase", la vaccinazione costituisce "la vera forza di questa sfida", il vaccino "è lo strumento per chiudere una fase", ha aggiunto Speranza. "Tutti i numeri di cui disponiamo concordano nel dire che i vaccini sono efficaci e sicuri e consentono di affrontare questa fase in maniera diversa. Quindi continuare su questa strada".

    

Scuole e università

Green pass obbligatorio per il personale della scuola e dell'università, "al fine di garantire la salute pubblica e mantenere adeguate condizioni di sicurezza nell'erogazione in presenza del servizio essenziale d'istruzione", dovrà avere ed esibire il certificato. "A scuola l'86 per cento del personale è già vaccinato", ricorda il ministro Bianchi.

 

"Il mancato rispetto delle disposizioni è considerata assenza ingiustificata e, a decorrere dal quinto giorno di assenza, il rapporto di lavoro è sospeso e non sono dovuti la retribuzione né altro compenso o emolumento, comunque denominato", prevede la bozza del decreto discusso dal Cdm. Nell'anno 2021-2022 per "assicurare il valore della scuola come comunità e tutelare la sfera sociale e psico-affettiva" degli studenti, tutte le lezioni si svolgono in presenza. Obbligo di mascherina (tranne sotto i 6 anni). Regioni e comuni potranno chiudere istituti e fare lezioni in dad solo come "deroga" per "specifiche aree del territorio o singoli istituti", "esclusivamente in zona rossa o arancione" o per casi "eccezionali" di focolai o rischio "particolarmente elevato". Obbligo di Green pass anche per gli studenti universitari, alla ripresa dell'anno accademico. L'obbligo varrà per i professori universitari, come per tutto il personale scolastico.

   
Tamponi rapidi a prezzo calmierato

Tamponi rapidi in farmacia a 8 euro per i ragazzi tra i 12 e i 18 anni e a 15 euro per tutti gli altri italiani. È quanto stabilisce il protocollo d'intesa predisposto dal Commissario per l'emergenza Francesco Figliulo d'intesa con il ministro della Salute Roberto Speranza e i presidenti di Federfarma, Assofarm e FarmacieUnite. L'ipotesi della gratuità dei test è stata scartata perché avrebbe disincentivato a immunizzarsi.

  

Trasporti

"Il provvedimento approvato introduce il green pass per i mezzi di trasporto a lunga percorrenza", dice il ministro delle Infrastrutture Giovannini. Quindi dal 1 settembre certificato obbligatorio su navi e traghetti interregionali a esclusione dello Stretto di Messina, sui treni di tipo Intercity, Intercity Notte e Alta Velocità, sugli autobus che collegano più di due regioni. Obbligo di certificazione verde anche per gli autobus adibiti a servizio di noleggio con conducente, a eccezione di quelli aggiuntivi al servizio pubblico locale e regionale. L'obbligo non si applica per i soggetti esclusi per età dalla campagna vaccinale e per i soggetti esentati dal vaccino con certificazione medica.

 

Si va verso l'aumento della capienza dei trasporti a lunga percorrenza, a cominciare dai treni

Il green pass non sarà obbligatorio per bus e metropolitane del trasporto pubblico locale e per i treni regionali, ha detto il ministro per gli Affari Regionali Mariastella Gelmini al question time alla Camera: la capienza però sarà dell'80 per cento anche in zona gialla. Il pass, ha ribadito il ministro, "è una misura di ragionevolezza e buonsenso che non mira a vietare ma a favorire gli spazi di libertà dei cittadini ed evitare nuove chiusure e lockdown".

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