La senatrice Sudano lascia Renzi e si trasferisce nella Lega

Valerio Valentini

Insieme a lei, eletta col Pd nel 2018, dovrebbe passare nel Carroccio anche il suo compagno, Luca Sammartino, consigliere regionale di Iv e campione di preferenze. Inutili gli ultimi tentativi di dissuasione di Faraone e Renzi

Ora che anche l'ultimo tentativo di indurre in lei un ripensamento s'è rivelato vano, manca solo l'ufficialità. Che dovrebbe arrivare nelle prossime ore con una conferenza stampa in grande stile. E a quel punto la notizia sarà confermata: Valeria Sudano, senatrice di Italia viva, passerà con la Lega. A nulla sono serviti gli ultimi colloqui avuti col capogruppo Davide Faraone, siciliano come lei. A nulla, a quanto pare, è valsa anche la chiacchierata con Matteo Renzi.

 

Avvocato classe '75, la Sudano proviene da una famiglia di radicata fede democristiana nel capoluogo etneo. Democristiano è stato suo padre, già sindacalista della Cisl e poi uomo vicino a Nello Musumeci, attuale presidente della regione, ai tempi in cui era a capo della provincia. Democristiano anche suo zio, eletto per due volte in Parlamento tra le file dello scudocrociato e dei suoi derivati. Ed è stato nella Dc catanese che anche la Sudano ha fatto la sua gavetta, prima di essere eletta al Senato col Pd nel 2018. Era tra le amazzoni del renzismo, una delle ancelle più sfegatate dell'ex premier. A convincerla al grande salto, a quanto si vocifera, una garanzia di rielezione promessa da Matteo Salvini

 

Anche se forse non è da escludere che a determinare la sua scelta nazionale siano state dinamiche locali, pubbliche e personalissime insieme. Perché insieme a lei, a passare nella Lega, dovrebbe essere anche Luca Sammartino, suo compagno di vita e consigliere regionale per Iv. E, soprattutto, campione di preferenze in terra etnea. Uno in grado di controllare con mano sapiente e filiere certificatissime decine di migliaia di voti in tutta la sicilia orientale. Un bottino che diventa preziosissimo in vista delle prossime elezioni regionali del 2022. 

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  • Valerio Valentini
  • Nato a L'Aquila, nel 1991. Cresciuto a Collemare, lassù sull'Appennino. Maturità classica, laurea in Lettere moderne all'Università di Trento. Al Foglio dal 2017. Ho scritto un libro, "Gli 80 di Camporammaglia", edito da Laterza, con cui ho vinto il premio Campiello Opera Prima nel 2018. Mi piacciono i bei libri e il bel cinema. E il ciclismo, tutto, anche quello brutto.