Giovanni Caudo (Foto LaPresse)

Caudo al Foglio: "Alle primarie di Roma non hanno votato 45 mila persone, al massimo 37 mila"

Simone Canettieri

Il presidente del III municipio, arrivato secondo dopo Gualtieri mette in dubbio l'affluenza e chiede che le schede siano ricontate domattina. "Vogliamo trasparenza, qualcosa non torna"

"Ma quali 45mila votanti alle primarie di Roma. È impossibile. Alle 19, dati del comitato, i votanti compresi quelli online erano 27.731. Un numero ufficiale, lo ripeto, arrivato da 132 seggi su 187". Giovanni Caudo, secondo arrivato alle primarie di Roma, mette in dubbio l'affluenza e chiede che le schede siano contate domattina. "Mi sembra chiaro - dice al Foglio l'ex assessore di Ignazio Marino e attuale presidente del III municipio - che il Pd puntasse solo a un risultato: migliorare la partecipazione del 2016. E non a caso hanno detto che l'affluenza è stata di 45mila persone, mille in più dell'ultima volta. Ma io non penso possano essere state più di 37 mila".

 

Continua Caudo: "Basti pensare a un altro dato, il voto di chi si è preregistrato online non è arrivato a 3mila unità". E dunque? "Qualcosa non torna e vogliamo vederci chiaro". Caudo è arrivato secondo e ancora non sa se continuerà la sua corsa al fianco del vincitore delle primarie Roberto Gualtieri. "Intanto, vogliamo chiarezza e trasparenza, poi domani ci penseremo. Per la nostra area è stato un gran risultato. Ma la trasparenza prima di tutto".

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  • Simone Canettieri
  • Viterbese, 1982. Al Foglio da settembre 2020 come caposervizio. Otto anni al Messaggero (in cronaca e al politico). Prima ancora in Emilia Romagna come corrispondente (fra nascita del M5s e terremoto), a Firenze come redattore del Nuovo Corriere (alle prese tutte le mattine con cronaca nera e giudiziaria). Ha iniziato a Viterbo a 19 anni con il pattinaggio e il calcio minore, poi a 26 anni ha strappato la prima assunzione. Ha scritto per Oggi, Linkiesta, inserti di viaggi e gastronomia. Ha collaborato con RadioRai, ma anche con emittenti televisive e radiofoniche locali che non  pagavano mai. Premio Agnes 2020 per la carta stampata in Italia. Ha vinto anche il premio Guidarello 2023 per il giornalismo d'autore.