Foto Roberto Monaldo / LaPresse

Inchiesta su Open, nuovo stop della Corte di Cassazione

Ermes Antonucci

Oltre a decretare illegittimo il sequestro nei confronti dell'imprenditore Davide Serra, i giudici hanno criticato anche le modalità impiegate dagli inquirenti. "Parlano di noi solo quando ci arriva un avviso di garanzia", punge Renzi

Nuova bocciatura per l’indagine portata avanti dalla procura di Firenze sull’ex fondazione renziana Open per presunto finanziamento illecito ai partiti. La Corte di Cassazione ha infatti annullato il provvedimento di perquisizione e sequestro di pc e documenti che era stato disposto dai giudici, su richiesta dei pm, a carico di Marco Carrai, indagato nell’inchiesta insieme all’ex premier Matteo Renzi, agli ex ministri Maria Elena Boschi e Luca Lotti, e all’ex presidente della fondazione Alberto Bianchi.
 

 

E’ la seconda volta che la Cassazione annulla l’ordinanza di sequestro ai danni di Carrai. Complessivamente, però, le bocciature ottenute dall’inchiesta sono ben quattro. Nei mesi scorsi, infatti, la Suprema Corte ha annullato anche i sequestri di documenti, computer e materiali informatici eseguiti nei confronti dell’imprenditore Davide Serra (non indagato) e di diversi componenti della famiglia Aleotti, proprietaria del gruppo Menarini (anch’essi non indagati). La vicenda giudiziaria è ancora ferma alla fase delle indagini, ma le pronunce della Cassazione hanno fatto emergere seri interrogativi sulla tenuta dell’impianto accusatorio avanzato dai pm.

 

Nel dichiarare illegittimo il sequestro nei confronti di Serra, ad esempio, i giudici di Cassazione hanno affermato che “le scarne informazioni fornite” dalla procura “non consentono in alcun modo di prospettare il tipo di condotta cui sono correlate le attività investigative”. La Suprema Corte ha inoltre criticato duramente anche il modo con cui gli inquirenti hanno fatto ricorso al sequestro, non per cercare conferme alle proprie ipotesi accusatorie, bensì per ricercare notizie di reato. “Mandano un avviso di garanzia a qualcuno di noi e diventa la notizia di prima pagina per tutti. La Cassazione smentisce per la quarta volta i pm e tutti zitti. C’è qualcosa di strano, non vi pare? Ma calma e gesso: su questi temi il meglio deve ancora venire”, ha affermato il leader di Iv Matteo Renzi.
 

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