"La Appendino è una deficiente". Lo sfogo di Urbano Cairo contro la sindaca di Torino

Valerio Valentini

Il patron dei granata commenta il mandato della prima cittadina sabauda insieme a un gruppo di tifosi. Lei replica: "Non rispondo agli insulti". La conclusione di una settimana di passione per la grillina in cerca di futuro

"Una deficiente". Di più. "Una cogliona". Il giudizio su Chiara Appendino non ammette appello. Non nelle parole, almeno, che sulla sindaca grillina emette Urbano Cairo, presidente del Torino, mentre discute con un gruppo di tifosi granata. "Io non so se voi avete mai votato Cinque stelle, ma quella sindaca lì è una deficiente". La sentenza è stata emessa in risposta alle sollecitazioni dei supporter del Toro, che chiedevano al loro patron degli aggiornamenti sullo stato dei lavori del Robaldo, l'atteso campo di allenamento delle giovanili del Toro. Un progetto annunciato da molto tempo, e il cui avanzamento è però sostanzialmente fermo da ormai cinque anni. "Tutta colpa di Appendino, ci hanno fatto un sacco di storie per le autorizzazioni. Quella sindaca è una deficiente, una cogliona... Appena se ne andrà avremo le autorizzazioni”.

 

Frasi non proprio encomiastiche, registrate dal cellulare di uno dei tifosi presenti e finite in rete, a cui la sindaca ha replicato via Twitter. "Come ho detto ieri, preferisco non rispondere a degli insulti, si commentano da soli. Ciò che mi auguro, da sindaca della città, è che il Torino possa rimanere in A. Nel merito, come il presidente sa, non sussistono questioni politiche, ma solo tecniche legate all'illuminazione". 

 

Il tutto, al termine di una settimana che ha visto la Appendino di nuovo al centro della baruffa politica. Prima nel tentativo di convincere i vertici del Pd a disdire delle primarie già programmate per la scelta del candidato sindaco dem in vista delle amministrative d'autunno. "Se fate le primarie, escludete la possibilità di trovare una soluzione condivisa", che nelle ipotesi del M5s sarebbe dovuto essere Guido Saracco, rettore del Politecnico del capoluogo sabaudo. Caduto nel vuoto il suo appello fuori tempo massimo, la Appendino è poi passata al contrattacco: "A questo punto - ha dichiarato - escludo al 100 per cento che il M5s possa votare per il Pd al secondo turno". Sono seguiti giorni di grande confusione, durante i quali i vertici del M5s, da Giuseppe Conte a Luigi Di Maio, hanno accreditato la tesi per cui la sindaca uscente avrebbe potuto ricandidarsi. Ipotesi che lei stesso ha smentito nelle scorse ore, con un'intervista al Corriere della Sera. Quello di Cairo, appunto. Che, a quanto pare, non si dispererà per la fine del mandato della Appendino. 

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  • Valerio Valentini
  • Nato a L'Aquila, nel 1991. Cresciuto a Collemare, lassù sull'Appennino. Maturità classica, laurea in Lettere moderne all'Università di Trento. Al Foglio dal 2017. Ho scritto un libro, "Gli 80 di Camporammaglia", edito da Laterza, con cui ho vinto il premio Campiello Opera Prima nel 2018. Mi piacciono i bei libri e il bel cinema. E il ciclismo, tutto, anche quello brutto.