L’approccio alle relazioni internazionali del duo Di Maio-Salvini sembra avere un tratto in comune con quello di Donald Trump. L’idea pare essere che i rapporti tra paesi vadano visti prevalentemente come rapporti conflittuali o, come si suol dire, a somma zero: quello che guadagno io, perdi tu. Questa idea porta Trump a vedere la negoziazione di trattati commerciali come una guerra, con vincitori e vinti. La stessa idea porta Di Maio e Salvini a vedere i rapporti con l’Europa come un braccio di ferro in cui l’Italia debba fare la voce grossa per farsi sentire. I vari segnali di fumo antieuro apparsi nelle settimane passate possono essere letti in questa chiave. Probabilmente molti rappresentanti di Lega e Cinque stelle sperano di usare la minaccia dell’uscita dell’Italia dall’euro puramente come arma negoziale. L’obiettivo è di spaventare eurocrati e politici di altre nazioni e ottenere così importanti concessioni a nostro favore.
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