È ufficiale, Pd e M5s governeranno insieme nel Lazio

Gianluca De Rosa

"L'accordo programmatico con il Movimento nasce alla luce del sole, è una novità storica: due squadre che si erano confrontate ora si uniscono per il bene comune”, dice Zingaretti. E Lombardi: "Nel M5s ci sono persone che devono capire se far parte o meno di questa fase"

Adesso è ufficiale: in Lazio Pd e M5s governeranno insieme. Nicola Zingaretti lavorava all’alleanza da giorni. Questa mattina con una conferenza stampa in piedi nel cortile della presidenza della Regione Lazio ha dato l’annuncio: “È terminata pochi minuti fa la prima riunione della nuova giunta regionale, figlia di un accordo maturato all’interno del Consiglio regionale del Lazio. L'accordo programmatico con il Movimento nasce alla luce del sole, è una novità storica: due squadre che si erano confrontate ora si uniscono per il bene comune”. In piedi alla sua destra la neoassessora alla Transizione ecologica (delega che accorperà quelle a Ambiente, Energia, Agenda Digitale e Investimenti verdi), la capogruppo del M5s Roberta Lombardi che nel 2018 era stata l’avversaria di Zingaretti all’elezione per il governo della Regione. 

   
Insieme a lei nella nuova giunta giallorossa ci sarà anche un’altra consigliera grillina: Valentina Corrado, avrà le deleghe a Turismo, Enti Locali, Sicurezza Urbana, Polizia Locale e Semplificazione Amministrativa. A differenza di Lombardi, da sempre per la collaborazione con la maggioranza dem, Corrado è stata a lungo una spina nel fianco della giunta Zingaretti come ammesso proprio da quest’ultimo nel corso della conferenza stampa di questa mattina. “Da anni l’assessora fa opposizione a volte dura al sottoscritto ma comunque costruttiva quando le cose si posso migliorare ci abbiamo provato”.

   

   

Adesso però serve unità. Questa la linea del segretario uscente del Pd che sembra con questa mossa volersi ritagliare uno spazio chiaro e inequivocabile nel dibattito futuro del sul partito. "I cittadini chiedono unità - ha aggiunto Zingaretti - le forze politiche che sostengono questa nuova maggioranza rimangono diverse, non si annullano le proprie identità ma si combatte uniti perché ora  bisogna fermare la pandemia, correndo nella campagna vaccinale. Accanto a questo c’è la grande emergenza del lavoro, noi dobbiamo costruire un nuovo modello di sviluppo anche in questa Regione”.  Bisogna farlo, ha detto il governatore, per le categorie più colpite da questa situazione: “Questo atto di passione e di coraggio è dedicato alle donne e ai giovani faremo di tutto perché non siano loro a pagare questa crisi”. 

       
L’alleanza era stata già votata dalla direzione regionale del Pd mentre per il M5s il via libera sarebbe dovuto arrivare con una consultazione sulla piattaforma Rousseau come già accaduto in Puglia. Il voto però è stato posticipato. Ha spiegato Lombardi: “In questo momento ci sono delle persone al nostro interno che devono capire se far parte o meno di questo passaggio del M5s. Non aver potuto effettuare il voto è stato per me una grande ferita perché siamo abituati a essere intelligenza collettiva, interrogarci, consultarci per prendere una decisione e rispettarla. Mi auguro che questo voto possa essere fatto al più presto, abbiamo già detto che qualunque sia l'esito del voto io e la mia collega Valentina Corrado lo rispetteremo e speriamo di poterlo fare il prima possibile”.

 

A chi le chiedeva se quest’ingresso in giunta possa essere prodromico ad un’alleanza M5S-Pd anche per le elezioni comunali la neo-assessore alla Transizione ecologica ha risposto prima con insolita diplomazia: “Roma non è coinvolta da questa situazione, lo abbiamo detto subito. Il Movimento 5 stelle ha un sindaco uscente che si è riproposto, il Pd di Roma ha una relazione con questo sindaco in opposizione con questo sindaco, quindi non mi sembra che ci siano i presupposti”. Per poi però ribadire: “Sono stata la prima che ha pensato che potesse esserci una progettualità comune con il centrosinistra: mi piacerebbe pensare che, partendo dalla mia città sia possibile che quelle forze politiche con un progetto per Roma, ognuno con il suo candidato, possano fare delle primarie aperte per vedere quale progetto sia quello da portare avanti tutti insieme. Non vedo perché la presenza di Raggi possa mettere in discussione questo progetto, serve la volontà di tutte le forze politiche".

   

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