Arriva il lockdown di Pasqua

Giovanni Rodriquez

Tutta Italia (tranne la Sardegna) in zona rossa il 3, 4 e 5 aprile. Dal 15 marzo al 6 aprile si applicano le misure della zona arancione e si va in rosso con un'incidenza settimanale superiore a 250 casi per 100mila abitanti. Le restrizioni sugli spostamenti. La bozza di decreto

Pronta la nuova stretta del governo per contrastare il costante peggioramento della situazione epidemiologica. Nella bozza del decreto che il Consiglio dei ministri sta esaminando questa mattina si prevede che in tutte le Regioni in zona gialla, nel periodo che va dal 15 marzo al 2 aprile 2021 e nella giornata del 6 aprile 2021, si applicheranno le misure stabilite per la zona arancione. Mentre tutta Italia, tranne i territori in zona bianca, entrerà in zona rossa i giorni 3, 4 e 5 aprile.

   

Dal 15 marzo al 6 aprile 2021, inoltre, si applicheranno le misure previste per la zona rossa in tutti i territori nei quali l’incidenza cumulativa settimanale dei contagi è superiore a 250 casi ogni 100.000 abitanti, sulla base dei dati validati dell’ultimo monitoraggio disponibile.

 

Dal 15 marzo al 6 aprile 2021, i presidenti delle Regioni potranno disporre in autonomia l’applicazione delle misure per la zona rossa nonché ulteriori, motivate, misure più restrittive nei seguenti casi:

a) nelle province in cui l’incidenza cumulativa settimanale dei contagi è superiore a 250 casi ogni 100.000 abitanti;

b) nelle aree in cui la circolazione di varianti di Sars-CoV-2 determina alto rischio di diffusività o induce malattia grave.

 

    

Le restrizioni sugli spostamenti

La bozza di decreto prevede poi che dal 15 marzo al 2 aprile 2021 e nella giornata del 6 aprile 2021, nelle Regioni nelle quali si applicano le misure stabilite per la zona arancione, sia consentito, in ambito comunale, lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata, una volta al giorno, in un arco temporale compreso fra le ore 5 e le ore 22, e nei limiti di due persone ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi, oltre ai minori di anni 14 sui quali tali persone esercitino la responsabilità genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi. 

Nessuna deroga, infine, per le zone rosse dove saranno vietati anche questi spostamenti tranne che, come abbiamo detto, nei giorni 3, 4 e 5 aprile.

    

Qui la bozza del decreto

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Cos'ha detto Speranza

A confermare l’impianto delle misure è stato in mattinata lo stesso ministro della Salute Roberto Speranza nel corso di un incontro con le Regioni: “Le zone gialle vengono portate in arancione e si rende più tempestivo l'ingresso in area rossa: tutte le regioni che hanno incidenza settimanale superiore a 250/100mila verranno inserite nell'area con le misure più severe attraverso lo strumento delle ordinanze del ministro della Salute. Viene prevista la facoltà per le Regioni di poter individuare, quando si è in arancione, aree ulteriori da portare in zona rossa, quando l'incidenza supera la soglia dei 250/100mila nella settimana oppure quando si riscontra una presenza di varianti tale da dover prevedere misure più restrittive. Infine – conferma Speranza - nei giorni 3, 4 e 5 aprile disponiamo di una zona rossa di carattere nazionale, naturalmente eccetto le regioni in zona bianca”.

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