(foto Ansa)

La Raggi non rinnova le licenze agli ambulanti

Gianluca De Rosa

Dopo il parere dell'Antitrust, la sindaca di Roma è intenzionata ad applicare la direttiva Bolkenstein. Sarebbe la rottura di un monopolio che governa il commercio su strada della Capitale

Virginia Raggi fa sul serio. Dopo il parere dell’Antitrust anticipato dal Foglio, la sindaca è intenzionata ad andare dritta: applicare la direttiva Bolkestien stoppando i rinnovi automatici delle licenze degli ambulanti per rimetterle a bando, rompendo così un monopolio che da anni impedisce a nuovi imprenditori di entrare nel commercio su strada della Capitale, con conseguenze rilevanti sulla qualità e sui prezzi. Il parere dell'Autorità garante della concorrenza infatti ha cassato la proroga dell'applicazione della direttiva europea al 2032 per il commercio al dettaglio su area pubblica che era stata inserita nell'ultimo decreto Rilancio del governo Conte. Ora, in conseguenza di quel parere una determina dirigenziale di Roma Capitale ha bloccato in autotutela il rinnovo di circa 1.500 posteggi a rotazione: sono le licenze per altrettante bancarelle scadute lo scorso 31 di dicembre. È il primo, seppur non definitivo, passo verso la fine del monopolio e l’applicazione della Bolkestein.

 

Qualche giorno fa l’Assemblea capitolina ha approvato un ordine del giorno che impegnava sindaca e giunta ad andare in questa direzione, trovando “formule che rendano possibile l’accesso all’esercizio del commercio su area pubblica, in realtà consolidate della Capitale, anche a nuovi cittadini e giovani imprenditori che potrebbero pertanto partecipare a bandi per posteggi che sono limitati nel numero e rinnovati automaticamente da decenni”. L’atto giungeva giusto un giorno dopo il parere dell’Agcm che, non è un caso, fu chiesto proprio dalla sindaca e che ha spinto il presidente Roberto Rustichelli a scrivere una lettera al premier Mario Draghi e ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti.

 

Neanche una settimana, e questo parere ha dispiegato i suoi effetti su un atto amministrativo. La nuova determina del Comune annulla un precedente provvedimento che aveva dato avvio al rinnovo automatico delle licenze. Della questione l’ufficio rotazioni di Roma Capitale ha avvisato le associazioni di categoria degli ambulanti spiegando che dopo il parere: “Con decorrenza immediata, tutte le istanze e le Scia presentate/inviate a questo Ufficio e riferite alle consuete attività di gestione degli attuali gruppi rotativi, saranno archiviate in quanto irricevibili poiché riguardanti titoli concessori/autorizzatori non più validi in quanto decaduti il 31.12.2020”. Tutto questo fino a che non ci sarà “un provvedimento politico-amministrativo volto a disciplinare il periodo transitorio per una corretta definizione della disciplina di riassegnazione delle concessioni”.