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"Facciamo come la destra, divisa al governo e unita sui territori". La versione di Fratoianni

"Si può avere un'opinione diversa e rispettare quelle degli altri. Però costruiamo davvero questa alleanza che viene molto evocata ma ancora fatica a a fare passi significativi", dice il segretario nazionale di Sinistra Italiana

Roberta Benvenuto

Il discorso di Draghi non l'ha convinto, dice, ma siamo solo ai titoli di testa. Bisognerà vedere come i titoli vengono declinati. E quindi "non voterò la fiducia a questo governo", dice il segretario nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni. "Non è una scelta individuale ma per rispetto del mio partito che ha deciso per il No al 90 per cento". Si sfalda già il centrosinistra? "Non credo si possa parlare di sfaldamento. Impariamo qualcosa dai nostri avversari che sanno dividersi al governo e restare unitissimi quando si tratta di fare coalizioni per governare città, regioni, territori dei nostri paesi. Si può avere un'opinione diversa e rispettare quelle degli altri, senza considerarle definitive e senza insultarsi. Poi però lavorare per costruire davvero questa alleanza che viene molto evocata ma ancora fatica a a fare passi significativi". Le elezioni amministrative saranno quindi un banco di prova: "Una volta votata la fiducia sarà urgente trovare un luogo dove discutere tra le forze politiche e con il paese". Meglio esserci per contare e gestire l'amministrazione del Recovery, dicono in tanti. "Non penso che la politica sia questo. Penso sia prendere parte, avere idee, difenderle, ma sapendo che si è di parte".