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Italia viva sì, Italia viva no, i dubbi della maggioranza

Francesco Cocco

Riaprire al partito di Renzi le porte di una nuova maggioranza? Dubbi e scetticismo nel Pd. Ma dal M5s c'è chi azzarda aperture: "Oggi le forze parlamentari devono cominciare a dialogare", dice il grillino Sergio Battelli

Tira aria di Conte-ter, e i voti per far nascere un nuovo governo servono come il pane. Anche quelli di Italia viva. Ma sul riaprire al partito di Matteo Renzi le porte di una nuova maggioranza i dubbi impazzano. Si va dallo scetticismo del dem Andrea Romano ("C'è stato un atto di irresponsabilità di Italia Viva che non può essere dimenticato"), alla contrarietà di Stefano Fassina, a Federico Fornaro (Leu) che non la vede una "opzione praticabile". C'è però anche un esponente del M5s, Sergio Battelli, che appare più possibilista. "Oggi le forze parlamentari devono cominciare a dialogare", dice. Renzi ha aperto una crisi "che alla gente non è piaciuta", chiarisce Battelli. Ma sui toni aspri che Alessandro Di Battista usa contro l'ex premier, osserva: "Alessandro ha vissuto un'epoca in cui eravamo all'opposizione", ma "i momenti cambiano, quando si è fuori poi certe dinamiche non si capiscono".

   

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