L'intervista
"Dialogo con Renzi? Non prendiamo in giro gli italiani", ci dice Luigi Zanda
Parla il senatore del Pd
"Questo governo è nato su iniziativa di Italia viva, che a un certo punto ha detto: o così o me ne vado. Questo vuol dire che la coalizione è arrivata al capolinea”.
Il senatore del Pd Luigi Zanda non vuole più sentir parlare di dialogo con Matteo Renzi, come auspica qualche suo compagno di partito: “Siamo in una fase in cui serve che la politica mostri molta serietà. Credo che la domanda da porci sia: che cosa ne penserebbero gli italiani di un rientro di Renzi nella maggioranza? Penserebbero che li stiamo prendendo in giro da due mesi. A me non piace parlare di Renzi, perché le personalizzazioni sono sempre sbagliate, però questo governo è nato su iniziativa di Italia viva, che a un certo punto ha detto: o così o me ne vado. Questo vuol dire che la coalizione è arrivata al capolinea. I problemi di governo tra più partiti non si risolvono così. Vanno risolti sempre insieme, persino quando si pensa di avere ragione”.
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- David Allegranti @davidallegranti
David Allegranti, fiorentino, 1984. Al Foglio si occupa di politica. In redazione dal 2016. È diventato giornalista professionista al Corriere Fiorentino. Ha scritto per Vanity Fair e per Panorama. Ha lavorato in tv, a Gazebo (RaiTre) e La Gabbia (La7). Ha scritto cinque libri: Matteo Renzi, il rottamatore del Pd (2011, Vallecchi), The Boy (2014, Marsilio), Siena Brucia (2015, Laterza), Matteo Le Pen (2016, Fandango), Come si diventa leghisti (2019, Utet). Interista. Premio Ghinetti giovani 2012. Nel 2020 ha vinto il premio Biagio Agnes categoria Under 40. Su Twitter è @davidallegranti.