Bolgia in Senato
Ora il premier è nelle mani di Cesa che vuole il Conte ter e due ministeri
Il premier: "Mai più con Renzi e Italia viva". I costruttori, dai centristi ai socialisti, dettano le condizioni
Gelo dei grillini sul partito di Giuseppi: "Finora solo casi umani in Italia23". E Di Maio: costruttori anche in Iv
Se perfino uno come il senatore Danilo Toninelli, grillino d’ebano, dice che “con i colleghi di Italia viva nelle commissioni si lavora bene” si capisce come tutto sia in movimento. A caso. Ma a tutti i livelli. Tra i ministri M5s, il più attivo per soffice indole, è Vincenzo Spadafora, che apparecchiò il salotto di casa sua con pizza scrocchiarella e vino bianco a Nicola Zingaretti e Luigi Di Maio: nacque così il Conte bis. Solo che adesso i senatori costruttori non si accontentano degli aperitivi. Sicché Lorenzo Cesa, che nel carnet porta in dote tre fondamentali voti udiccini, dopo aver rifiutato il ministero della Famiglia ieri sera rilanciava: vogliamo il Conte Ter. La sottile differenza tra costruttori di boschi verticali e palazzinari. Poteva mancare poi l’italo-argentino Riccardo Merlo? “Eccomi, sono il centravanti del governo”.
Il sottosegretario del Maie dice che “è dura ma conta di farcela”: ieri il suo gruppo ha toccato quota cinque, sempre dal Misto è arrivato Maurizio Buccarella, espulso dal M5s perché, come ebbe a confessare, “3 mila euro al mese non mi bastano per fare il parlamentare”.
Abbonati per continuare a leggere
Sei già abbonato? Accedi Resta informato ovunque ti trovi grazie alla nostra offerta digitaleLe inchieste, gli editoriali, le newsletter. I grandi temi di attualità sui dispositivi che preferisci, approfondimenti quotidiani dall’Italia e dal Mondo
Il foglio web a € 8,00 per un mese Scopri tutte le soluzioniOPPURE
- Simone Canettieri
Viterbese, 1982. Al Foglio da settembre 2020 come caposervizio. Otto anni al Messaggero (in cronaca e al politico). Prima ancora in Emilia Romagna come corrispondente (fra nascita del M5s e terremoto), a Firenze come redattore del Nuovo Corriere (alle prese tutte le mattine con cronaca nera e giudiziaria). Ha iniziato a Viterbo a 19 anni con il pattinaggio e il calcio minore, poi a 26 anni ha strappato la prima assunzione. Ha scritto per Oggi, Linkiesta, inserti di viaggi e gastronomia. Ha collaborato con RadioRai, ma anche con emittenti televisive e radiofoniche locali che non pagavano mai. Premio Agnes 2020 per la carta stampata in Italia. Ha vinto anche il premio Guidarello 2023 per il giornalismo d'autore.