(foto Ansa)

il dibattito al Senato sul Mes

Renzi striglia Conte: "Fermati o sarà crisi. Non chiediamo poltrone"

redazione

Il leader di Italia Viva è intervenuto al Senato: "Serve dirsi le cose in faccia, ora o mai più. Se la governance del Next Generation Eu e la fondazione sui servizi segreti finiranno in legge di Bilancio voteremo no"

Sul punto all'ordine del giorno, la riforma del Mes, Matteo Renzi ritiene che vada "nella giusta direzione". Ma il suo intervento nelle dichiarazioni di voto al Senato è andato in tutt'altra direzione: all'approvazione della legge di bilancio, vincolata a un cambio di passo del governo. "Vogliamo cogliere questa occasione per utilizzare parole di verità. Dirsi le cose in faccia, perché servono. Ora o mai più. L'Italia non ha mai avuto queste occasioni in passato. Stiamo per la prima volta presiedendo il G20, nel momento in cui l'Italia può dettare il futuro economico post-pandemia, con il ritorno degli Stati Uniti al multilateralismo" ha detto il leader di Italia Viva. 

 

 

"I 200 miliardi del Next generation Eu sono una grande conquista ma una gigantesca responsabilità. Noi non scambieremo il nostro sì al posto di un 'aggiungi un a posto tavola'. Non stiamo chiedendo che nella cabina di regia ci sia un ministro di un colore politico più vicino al nostro. Avevamo chiesto, di fronte ai 200 miliardi da spendere: o il Parlamento fa un dibattito vero, oppure perdiamo la dignità delle istituzioni. Se non parliamo di politica durante la pandemia, cosa ci stiamo a fare in Parlamento?", ha aggiunto Renzi. 

 

Poi l'ex presidente del Consiglio ha affondato sulla legge di Bilancio, che "anche quest'anno non verrà discussa". Quando accadde con Salvini, ha ricordato Renzi, il Pd presentò un ricorso alla Corte Costituzionale. "Se una cosa la fa Salvini generalmente è sbagliata, ma se la facciamo noi è sbagliata lo stesso. E' in ballo la credibilità del paese e delle istituzioni". E infine l'intervento sui capitoli di spesa previsti nel Recovery fund che verrà discusso a Bruxelles nei mesi a venire. "Chi ha deciso che mettiamo 9 miliardi sulla Sanità? Secondo me ce ne vuole il quadruplo. La Sanità non va messa in secondo piano. E' normale che ci siano 3 miliardi sul turismo? La Merkel ne mette 35. Chi ha deciso che sulla scuola mettiamo una paginetta striminzita mentre Macron stila 50 progetti sui giovani? Non siamo disponibili a utilizzare la legge di Bilancio come veicolo per introdurre quello che abbiamo letto sui giornali. Se c'è un provvedimento che tiene insieme la governance del Next generation Eu e la fondazione dei servizi segreti noi votiamo contro". Al presidente del Consiglio Conte Renzi ha detto che "se ha bisogno di qualche poltrona ce ne sono 3 in più a sua disposizione", alludendo alla possibilità che Italia viva esca dalla maggioranza.

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