Per la Rai, e soprattutto per l’ad Fabrizio Salini, è un successo storico: il 5 per cento del canone tolto a Viale Mazzini dalla legge di Stabilità del 2015 è pronto a tornare nelle casse dell’azienda del servizio pubblico radiotelevisivo. Si tratta di 80 milioni di euro. La norma è contenuta nella manovra che tra poco sbarcherà alla Camera in prima lettura. Ed è il frutto di un accordo a tre: Salini, Roberto Gualtieri e Stefano Patuanelli, dunque i ministri dell’Economia e dello Sviluppo economico. Il problema però è che non tutto il Pd è d’accordo con questa mossa, a partire dai piani alti del Nazareno. Tanto che il segretario Nicola Zingaretti ha affidato la pratica al vice Andrea Orlando.
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