Dalla loro parte hanno la forza dei precedenti. La prima volta fu infatti all’indomani dell’adunata a Piazza del Popolo, in piena apoteosi gialloverde: era l’8 dicembre 2018, s’inaugurava la lunga campagna per le europee e siccome Matteo Salvini nel suo discorso citò De Gasperi, in tanti additarono una “svolta moderata”. E tutti già a chiederci: come la prenderanno Borghi e Bagnai? Loro fecero finta di niente, tirarono dritto sulla loro strada. E in effetti, quando quelle elezioni si conclusero, a essere scelto come capogruppo di Identità e democrazia, il rassemblement di ultradestra a cui la Lega aderì, fu Marco Zanni, ex grillino antieuro che dei due paladini del ritorno alla lira è il pupillo preferito.
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