La sindrome anti-5G infetta pure il Pd
A stare coi grillini, si finisce con l'essere complottisti. Alla Calabria alla Toscana, passando per la Sicilia, i sindaci dem cedono alle psicosi antiscientifiche. L'asse coi meloniani a Ragusa
Sono a favore della sperimentazione della rete 5g, a patto che le antenne vengano installate lontano dai comuni da loro amministrati. Meglio non inimicarsi gruppuscoli, comitati e cittadini sedotti dalla narrazione oscurantista e anti-scientista, che si è diffusa come un vero e proprio contagio durante i giorni dell'emergenza Coronavirus. È il paradosso Nimby del Pd e del centrosinistra. Sostenitori dello sviluppo, basta che sia a debita distanza dal cortile di casa. Forse sorprende o forse no, dato che sono al governo da quasi un anno insieme al M5s, eppure l'elenco dei sindaci dem anti-5g è abbastanza lungo. A dimostrazione che il complottismo è trasversale (e, talvolta, pure contagioso). Anche se è soft e indossa gli abiti di una generica "tutela della salute pubblica".
Nel dubbio non rischiamo, si saranno detti i caporioni delle giunte del Pd che hanno deciso di firmare le ordinanze che vietano il 5g nei loro comuni. Giuseppe Falcomatà, sindaco di Reggio Calabria eletto all'apice del renzismo, non ha perso tempo. Il dubbio è stato già instillato dai reduci del grillismo e dai sostenitori del Generale Pappalardo: "Ad oggi non esistono certezze rispetto agli effetti che questa nuova tecnologia ha sulle persone", ha spiegato Falcomatà.
Di ieri è l'ordinanza di Sara D'Ambrosio, sindaco Pd di Altopascio, provincia di Lucca. Tra chi ha ceduto alle sirene dell'anti sviluppismo c'è il sindaco di Siracusa Francesco Italia. "L'installazione non è all'ordine del giorno ma sono contrario" ha detto Italia a fine aprile. Nulla hanno potuto i rimbrotti di Carlo Calenda, leader di Azione, il partito del primo cittadino.
A Ragusa i consiglieri del Pd hanno fatto i complimenti al sindaco di FdI per l'ordinanza anti-5g. E a La Spezia, città del vicesegretario Andrea Orlando, il gruppo consiliare dem ha chiesto al capo della giunta di centrodestra di intervenire per fermare le antenne. Evidentemente le parole di Marco Simiani, responsabile Infrastrutture del Pd, che a fine maggio aveva detto "basta ostracismi sul 5g" sono cadute nel vuoto dei complotti.
festa dell'ottimismo