Il sindaco di Avellino, Vincenzo Ciampi (foto Facebook)

Dignità ma non per tutti. Architetti e ingegneri spiegano al sindaco grillino che lavorare gratis non si può

Valerio Valentini

Il primo cittadino di Avellino Vincenzo Ciampi chiede agli ordini professionali di indicare un tecnico per le verifiche sul Ponte della Ferriera. Ma a titolo gratuito

Lavorare gratis, anche no. L'ordine degli ingegneri della provincia di Avellino risponde al sindaco grillino della città, il neo eletto Vincenzo Ciampi (sì, lo stesso che ha copiato il programma di governo della propria città da quello redatto un anno fa dal primo cittadino di Verona, Federico Sboarina). Ebbene Ciampi, a metà agosto, aveva inviato una lettera a Genio civile, Vigili del Fuoco, Soprintendenza e vari ordini professionali (ingegneri, appunto, ma anche geologi e architetti) per avviare un controllo immediato sul Ponte della Ferriera, riaperto al traffico proprio in queste settimane dopo un anno in cui era stato chiuso per consentire i lavori di completamento di un sottopassaggio. Il problema, però, stava nell'offerta formulata dal sindaco, che ha chiesto ai vari enti interpellati “di voler indicare un proprio tecnico, che abbia maturato esperienza nel settore, disponibile a far parte, a titolo gratuito, della Commissione che avrà il compito di verificare” l’agibilità del ponte. Insomma, qualcuno disposto a lavorare a gratis. 

 

Pretesa accolta non proprio favorevolmente dai diretti interessati. Immediata, infatti, è arrivata la replica dell'ordine degli architetti, che pur confermando “la nostra disponibilità a confrontarci, in termini istituzionali, per la risoluzione delle problematiche della città”, in un comunicato ha poi precisato al sindaco: “Tutt’altra cosa è chiederci di indicarLe un architetto, nostro iscritto, che abbia competenza nella verifica dei ponti a struttura complessa e che sia disponibile a svolgere la prestazione o consulenza a titolo gratuito. Questo non possiamo farlo, in quanto viola le regole della nostra deontologia, ma soprattutto sarebbe in contrasto con il lavoro che stiamo portando avanti negli ultimi anni insieme al Consiglio Nazionale degli Architetti ed alla Rete delle professioni, a sostegno del riconoscimento dell’equo compenso e contro la mortificazione della professionalità dell’architetto, valutata solo ed esclusivamente attraverso le offerte economicamente più vantaggiose per il committente”. Dignità per tutti, insomma, non soltanto per i riders. 

 

Non si è fatta attendere neppure la replica degli ingegneri, inviata al sindaco il 24 agosto e rimasta, al momento, ancora senza una risposta ufficiale. Scrivono gli ingegneri: “L'istanza di individuare un tecnico che espleti la propria funzione a titolo gratuito non oneroso esula decisamente dalla proposta di collaborazione di cui si disquisisce. Infatti, affidare a titolo gratuito una prestazione professionale su di un'opera complessa quale è il Ponte della Ferriera, va a ledere la dignità, la professione e la professionalità della Nostra categoria, già non poco umiliata da qualche anni a questa parte, ponendosi in manifesto contrasto anche a quanto sancito sia dalla Costituzione che dal Codice civile”. 

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