ANSA/US

Piccola posta

Indignazione postuma

Adriano Sofri

La telefonata fra Montalbano e Livia ha lasciato i telespettatori sgomenti: bastava sfogliare il libro uscito tre anni fa per arrivare preparati alla fiction. Ma in fin dei conti, senza elaborazione soggettiva un fatto è veramente un fatto? (Anna Karenina insegna)

Dunque: la sera di lunedì, 8 marzo 2021, alcuni milioni di persone hanno ascoltato la telefonata fra il commissario Salvo Montalbano e Livia, in cui Montalbano diceva: “Non è questo il momento”. “Sono con altre persone”. “Non posso perdere tempo”. “Non posso parlare”, e Livia allora parlava lei, si sfogava, gliele diceva tutte, e lui muto, e lei: “Ma non hai niente da dire?”, e lui: “No”, chiuienno la comunicazioni e l’ammuri. Moltissime di queste persone, specialmente donne, specialmente perché era l’8 marzo del 2021, si sono indignate, e hanno chiuso con Montalbano e un po’ anche con Camilleri. Altre persone, sapendola più lunga, avrebbero obiettato che la telefonata fra i due era avvenuta nel 2018, ed esattamente alle pagine 241 e 242 del libro, Il metodo Catalanotti. Avevano tutte e tutti ragione. Anna Karenina è morta nel 1877, si è buttata sotto un treno, e venni personalmente a saperlo nel 1955. Qualche sera fa ho visto in televisione il film di Joe Wright, del 2012, e quando Keira Knightley si è buttata di nuovo sotto il treno ho chiuso di nuovo con il conte Vronskij e anche con Lev Nikolaevicč Tolstoj, una volta per tutte.

 

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