Piccola Posta

Il pavone della porta accanto

Adriano Sofri

Cinghiali che sfondano reti e dissodano il terreno, pavoni che spostano tegole e seminano il caos. Lo strano anno di animali e piante e una sfolgorante epifania

Cara Selma, è stato un anno strano anche per gli altri animali e per le piante. Da quattro giorni, anzi quattro notti, i cinghiali, che di norma si fermavano al mio cancello, come i caprioli, la volpe e l’istrice, hanno sfondato la rete e hanno dissodato il giardino: un lavoro grandioso. Alla fine ho deciso di rattoppare la rete, perché ho due cagnolini combattivi.

 

Ero abbastanza soddisfatto di questa confidenza salvatica quando ho letto, sul Corriere di ieri, del paese “invaso” dai pavoni: Punta Marina (Ravenna). Una trentina, capaci di spostare tegole dei tetti e di altri fastidi. La popolazione, come suole, è divisa. Forse anche guadagnarsi il titolo di Città dei pavoni sarebbe un buon affare. Ho un debole per i pavoni, perché la bellezza salverà il mondo, se non altro.

 

 

Rincarato dalla dimestichezza con il culto yazida, che ha un suo magnifico Angelo Pavone. Proporrei comunque di riconoscere in questa sfolgorante epifania di pavoni uno speciale omaggio Federico Fellini, nel suo centenario.

Di più su questi argomenti: