Una fila di auto attraversa un ponte sul Tigri in direzione di Mosul (foto LaPresse)

Il ritorno a Mosul e il tragico destino

Adriano Sofri

Un incidente stradale uccide otto profughi iracheni (tre erano bambini) mentre tornavano nella città liberata dallo Stati islamico

Ci sono cose così tristi e così accanitamente ingiuste che per addomesticarle abbiamo inventato il nome di destino. Ieri, venerdì, era giorno di festa doppia per un gruppo di rifugiati di Mosul in Turchia, perché tornavano per la prima volta nella loro città. Il pullman che li riportava ha avuto un incidente a Silopi, città curdo-turca al confine con il Kurdistan iracheno, che avrebbe attraversato per raggiungere Mosul. Mancava poco più di un centinaio di km. Sono morti in otto, tre erano bambini. Una trentina sono i feriti, alcuni in pericolo di vita. La volontà di Allah, lo scherzo del destino, il colpo di sonno dell’autista – sinonimi.

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